1. «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Miei cari fratelli e sorelle, la risposta che Gesù dà alla donna samaritana riassume tutta la storia dei rapporti dell’uomo con Dio; narra tutta la trama di quel grande dramma i cui protagonisti sono Dio, Gesù e ciascuno di noi.
Il protagonista che è ciascuno di noi è rappresentato nella pagina evangelica dalla donna samaritana: ciascuno si riconosca in essa. Chi è? Una donna che ha sete; ha una sete che ha continuamente bisogno di estinguere. Chi è ciascuno di noi? Un “filo d’erba assetato”. Ciascuno di noi ha sete di felicità ; una sete che chiede ogni giorno di essere estinta. è per questo che la donna “continua ad attingere acqua”.
è in questa ricerca che la donna samaritana, che ciascuno di noi si imbatte in Gesù. Sono tanti i pozzi ai quali noi andiamo ad attingere acqua; è presso di essi che Gesù ci attende.
Nel dramma che sto narrandovi – che la pagina evangelica vi sta raccontando – entra l’altro protagonista: Gesù. Ed Egli vi entra come colui che precisamente è capace di “estinguere per sempre la nostra sete”; che ha la capacità di darci la risposta adeguata alla nostra domanda di felicità . Gesù infatti dice che ha un “acqua”, bevendo la quale, l’uomo «non avrà mai più sete».
Lui stesso, Gesù, è questa acqua. Il dono di Dio è Lui stesso e la vita eterna che è venuto a donarci. Questo è il vero dono, perché alla fine la vera sete di ciascuno di noi è sete di infinito, sete di una beatitudine piena. Ma per colmare questa sete occorre un’acqua che nessun pozzo scavato dall’uomo può offrici: è Dio che ci dona questa acqua. è la sua stessa vita che ci viene data in Gesù.
L’apostolo Paolo nella seconda lettura ci dice cose stupende circa ciò che accade nell’uomo che incontra Gesù e riceve in dono la sua acqua. è un uomo che ritrova la speranza, non più disperato: che vive cioè nel presente con l’intima certezza di essere in possesso di una grazia che cambia la vita. «La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato». Chi crede in Gesù sente nel suo cuore che Dio lo ama con amore sovrabbondante. E Dio non deluderà mai l’uomo.
è entrato in scena il terzo protagonista, quello principale il Padre di Gesù e il Padre nostro. Che cosa fa questo supremo Protagonista? «il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità ». Che cosa significa adorare il Padre in spirito e verità ? La verità è la Parola della salvezza, quella che Gesù ci ha portato; la verità è Cristo; è anche il nostro inserimento in Lui per divenire il suo Corpo mistico. L’uomo “entra nella Verità ” perché e quando accoglie quella Parola, la trasforma in vita; è questo che glorifica il Padre e diventa la vera adorazione.
Ma la verità non può essere fatta nostra se non attraverso lo Spirito Santo, che ci dona il convincimento del cuore e l’adesione alla Verità attraverso la fede. Poi mediante i sacramenti opera la nostra unione con Cristo.
Il Padre vuole che ogni uomo viva in questo modo: questo lo onora, lo glorifica. Questa è la vera adorazione.
2. Miei cari fratelli e sorelle, questa pagina evangelica ci fa capire il significato più profondo della Visita pastorale.
Avete sentito come termina il racconto evangelico: «Molti di più credettero per la sua parola e dicevano alla donna: non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è il salvatore del mondo».
Il Vescovo viene in mezzo a voi per testimoniarvi “l’amore che Dio intende riversare nei vostri cuori”; per testimoniarvi che Gesù è questo dono divino: come ha fatto la Samaritana coi suoi concittadini.
Ma poi ciascuno di voi deve compiere un passo ulteriore, obbligato, necessario, improcrastinabile. E il passo è questo: dall’ascolto della predicazione del Vangelo all’incontro diretto e personale con Gesù mediante i sacramenti e la preghiera.
è questa la vita più profonda della parrocchia. Don Pietro vi predica il Vangelo della salvezza, la Parola della grazia; e voi mediante essa dovete incontrare personalmente Gesù. E che questo accada qui o in città , in montagna o in pianura, che importanza ha? è l’incontro con Gesù l’unico vero fatto decisivo, poiché Lui vi darà la vera vita.
