la venerata immagine della Beata Vergine di San Luca viene riaccompagnata al Santuario

Bologna, Cattedrale

Signora di questa città e di questo popolo,
madre nostra amatissima,
tu ritorni al colle che è la tua dimora
dopo questi giorni di luce e di grazia,
ma noi vogliamo restare
come discepoli attenti e volonterosi
alla tua scuola di vita.

Pur nelle pene e nelle meschinità della terra,
ci preme imparare da te
a magnificare sempre il Signore.
Oltre ogni confusione e ogni dubbio,
riverbera sui tuoi figli la tua stessa esultanza:
l’esultanza di riconoscere e adorare con te
il vero Signore dell’universo,
l’unico Salvatore di tutti,
la sola via che conduce al Padre.

L’Onnipotente, che ha operato in te
le sue meraviglie,
compia anche in noi il prodigio
di rianimarci nella fede dei padri,
di riaccendere la speranza,
di farci crescere in quella carità
che lo Spirito del tuo Figlio
crocifisso e risorto
non si stanca di effondere negli animi nostri;
di ridarci così il senso della bellezza,
il rispetto della ragione
e la calda umanità,
che hanno costituito nei secoli
la grandezza e il fascino di Bologna.

Tu, Madre del Verbo e Sede della Sapienza,
serbaci illesi dalle molte follie
che inquietano i nostri anni.
Disperdi dai nostri cuori
ogni superbo pensiero.
Dinanzi a ogni prevaricazione e a ogni potenza
custodisci l’umile gregge di Cristo,
che si affida a te senz’altra difesa.

Liberandoci dall’inappetenza dei sazi,
fa che in noi non si spenga la fame
della verità e della giustizia,
merce rara sui mercati del mondo.

Nella pace benedetta di questo tramonto
noi prendiamo congedo da te;
Ma tu non rimandarci a mani vuote:
ancor più rasserena e soccorri
questa tua famiglia
con la promessa e il dono
della divina misericordia.

24/05/1998
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