“Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te”. È la promessa che si realizza in Maria, la Madre di Dio, dell’invisibile che si mostra e viene ad abitare in mezzo a noi! Dio si fa uomo! Maria fa la volontà di Dio. Non cerca sicurezze per non sbagliare; non si pensa troppo umile, ma proprio perché umile si affida e fa sua la volontà di Dio. Chi fa la volontà di Dio trova pienamente la sua. Dio non si impone ma ci fa capire e scoprire cosa davvero cerchiamo! Sono gli uomini che impongono la propria volontà e non sanno accettare e capire quella dell’altro! Maria accoglie l’annuncio dell’Angelo ed è fedele alla sua parola. Si compia la tua volontà, perché scopro che mi porta a compiere ciò che serve a me, che io cerco, che aspetto. Ogni persona ha nel cuore un desiderio di infinito. È la speranza che come cantava un poeta “l’oggi restasse oggi senza domani o domani potesse tendere all’infinito”. L’uomo porta in sé una sete di infinito, una nostalgia di eternità, una ricerca di bellezza, un desiderio di amore, un bisogno di luce e di verità, che lo spingono verso l’Assoluto. In tanti modi, a volte anche contraddittori, l’uomo porta in sé il desiderio di Dio. È quella felicità che cercava sant’Agostino e che “tardi” ha trovato dentro di sé, non fuori come pensava fosse, e dopo averla trovata, cioè aver incontrato Dio, capisce il senso di tutto quello che aveva. È la nostalgia di Dio che si esprime in tanti modi e trova tante espressioni, quelle che un padre sa riconoscere, attendere, accompagnare, mentre un giudice condannerebbe, penserebbe fossero sempre insufficienti e sbagliate. Il Signore Gesù, al contrario, che è venuto a cercare chi era perduto, accoglie e con sapienza aiuta a scoprire, persuade, facendosi trovare, perché il Signore non si impone, non ci umilia, sta alla porta, bussa, finché non gli apriamo. E possiamo solo noi accoglierlo. Quando ciò avviene è come la luce che accese la vita di san Francesco che gli permetteva di vedere la grandezza del creato, gli infiniti doni, sentendoli tutti per sé e quindi capire sé per il tutto, tanto da chiamare fratelli tutti, financo la morte. Molti pensano di non avere nel cuore il desiderio di Dio o non sanno comprendere la domanda spirituale che pure è nella loro anima. Disse Papa Benedetto XVI: “Per larghi settori della società Egli non è più l’atteso, il desiderato, quanto piuttosto una realtà che lascia indifferenti, davanti alla quale non si deve nemmeno fare lo sforzo di pronunciarsi”. È in realtà la ricerca di un pane che sazia l’anima e quindi anche tutto il corpo e non solo lo stomaco. Se cerchiamo la risposta trasformando le pietre in pane non saremo mai sazi! Per trovare la risposta dobbiamo essere fedeli a Dio, fare la volontà di Dio che è quella dell’amare, compiere “un esodo permanente dall’io chiuso in se stesso verso la sua liberazione nel dono di sé, e proprio così verso il ritrovamento di sé, anzi verso la scoperta di Dio” (Deus caritas est, 6). Solo Dio è in grado di colmare l’ampiezza e la profondità del desiderio. L’amore cerca l’altro perché è amore e impazzisce se è piegato solo per sé diventando possesso, pericoloso per gli altri che non sono un oggetto. Senza Dio, il primo altro che ci insegna ad amare il prossimo, rimaniamo sempre insoddisfatti e bulimici, alla ricerca di prestazioni, di perenni conferme ma insufficienti. Solo uscendo da sé – e amare è uscire da sé – troviamo la risposta alla nostra ricerca. Ecco la gioia della Virgo Fidelis, fedele perché mette in pratica la volontà, perché l’ha vissuta con il cuore. La fedeltà non è statica perché è amore e quindi sempre dinamica, capace di trasformare, riparare, ritrovare, affrontare anche il buio e le difficoltà. “Ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà”.
Non si è cristiani per eredità, ma perché si ascolta e si mette in pratica. Non si è cristiani senza il personale coinvolgimento. Dio non cerca automi, non si appropria di noi, ci fa rientrare in noi stessi. La fedeltà ci permette di non essere sballottati di qua e di là, perennemente alla ricerca di emozioni che poi deludono, appassionano all’infinito ma senza far incontrare la risposta concreta cui legarsi. La fedeltà, umile, concreta, è il modo con cui possiamo dominare l’istinto che altrimenti ci domina. E l’istinto non è il nostro io! Caino trova se stesso quando ascolta Dio, che prima non aveva ascoltato. Fedele vuol dire anche dare sicurezza all’altro, perché sa che può contare su di te, che ci sei! Una persona fedele dà sicurezza anche senza essere presente, perché so che posso contare su di lui. Sappiamo quanto è importante nella fragilità della vita e nelle tante prove! Fedeltà diventa l’assidua dedizione al lavoro quotidiano, presenza nella vita nei momenti lieti e tristi. Oggi si esalta l’apparenza, la prestazione, la forza, ma tutti abbiamo bisogno di fedeltà. Che significa fermezza, stabilità, fortezza, coerenza, operosità. L’amore esige fedeltà perché sia davvero amore. La fedeltà non è un limite, anzi, ci aiuta a superarlo per davvero, lo si supera così e non perché si scappa da questo continuamente. Non è una catena che frena la ricerca. Un amico si dimostra autentico perché resta tale in qualunque evenienza, altrimenti non è un amico. L’onore alla parola data, la fedeltà alla promessa, non si possono comprare e vendere, sono la realtà più vera e il nostro specchio. La vostra fedeltà, quella che la Virgo Fidelis vi mostra e insegna con la sua vita, è al servizio del bene comune, del nostro Paese e di chiunque. Ricordo i vostri colleghi che hanno dato la vita per questa fedeltà. Siete impegnati, peraltro, anche in tante missioni di pace. E la pace non si divide. Solo la fedeltà permette di vivere l’avventura umana con vera passione e di trovare la risposta al desiderio che ogni persona porta nel cuore. In una stagione di relazioni così logore e fragili la vostra fedeltà dona sicurezza e aiuta la speranza. Che Dio, con l’intercessione della Virgo Fidelis, vi benedica e vi protegga.
