Preghiera alla Fiorita

“Il nome del bel fior ch’io sempre invoco e mane e sera, tutto mi ristrinse l’animo ad avvisar lo maggior foco” (Dante, Paradiso, Canto XXIII). Il bel fiore è Maria, il cui nome ripetuto spesso (mattina e sera) ci aiuta a riconoscere la luce più splendente di tutte, quella della Madre del Signore e Madre nostra.

Maria, il tuo nome ci aiuta a sentire oggi la gioia dell’amore di Dio e appaga la nostalgia di bellezza che tutti gli uomini portano nel loro cuore. Tu sei senza peccato perché noi peccatori ritrovassimo l’amore dell’origine, peccatori come siamo. Maria, il tuo nome dolcissimo e forte ci libera dalla tentazione di possedere e ci aiuta a non avere paura di amare e donare. La tua umiltà ci aiuta a compiere le opere grandi di Dio. Il tuo nome, Maria, ci fa conoscere e desiderare un amore vero, la gioia di accogliere e difendere sempre la vita.  Il tuo nome Maria, sorella e amica piena di tenerezza e premura, ci ricorda che ti accorgi di quello che manca a noi, e indichi Gesù perché mettendo in pratica la sua Parola la nostra tristezza si trasformi in gioia, la fine in un nuovo inizio.

Il tuo nome, Maria, ci ricorda anche le tante spade che trafiggono la tua anima e ci porta con Te sotto la croce di tuo Figlio, a piangere per tutte le vittime della cattiveria degli uomini ingannati dal male. Le lacrime e i dolori rendono trasparenti i volti degli uomini che soffrono e possono lavare i nostri occhi dall’indifferenza. Il tuo nome ci insegna a restare accanto a loro, a non scappare, a non giudicare e insultare, ma a consolare e proteggere, a rispettare, a liberare dalla solitudine che raddoppia il dolore. Tanti soffrono nell’anima, troppi non hanno casa, lavoro, dignità, cura. Tu ci insegni ad amarli e a fare nostra la loro sofferenza.

Maria, il tuo nome accende la speranza, insegna la pazienza, ci impegna a cercare la pace per quanti sono nel sepolcro della violenza e della guerra. Il tuo nome ispira il bene e libera dalla malevolenza che non ci fa riconoscere la bellezza del prossimo e ci rende aggressivi, chiusi, violenti. Il tuo nome ci ricorda che nessuno è estraneo, nessuno è escluso, nessuno è lontano e tu insegni alla Chiesa a conoscere, avvicinare, comprendere, servire.

Grazie Madre di Dio, Madre Immacolata, Dio si riflette pienamente in te, specchio dell’infinita bellezza, anticipo di quella che sarà piena in cielo e che riconosciamo oggi sulla terra.

Maria, prega per noi. Maria, Regina della pace, dona la pace al mondo. Maria, Madre della speranza, insegnaci a vincere il buio con la luce di Gesù.

Bologna, Piazza Malpighi
08/12/2025
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