Preghiera alla Fiorita

Bologna, Piazza Malpighi

Maria, Madre mia e nostra, tutta santa e tutta bella, ci presentiamo a Te con il cuore ferito da tanta sofferenza e pieno di paura per il contagio del male. Il serpente che Tu schiacci, infido e traditore della vita, imprevedibile e ben nascosto tanto che pensiamo non ci sia o finiamo per vederlo dappertutto, continua a colpire la debole vita delle persone.

Abbiamo il cuore turbato da tanto dolore nei reparti di Covid, così come nei campi profughi, nelle fragili imbarcazioni perdute nell’immensità del mare, nei luoghi di violenza e di guerra, nel corpo e nell’anima umiliata dalla violenza degli uomini, nelle persone che non nascono alla vita e nelle persone che nella vita vengono abbandonate.

Maria, Madre mia e nostra, ti ricordiamo quanti sono morti a causa del virus senza la compagnia dei loro cari e ti affidiamo il dolore inconsolabile di chi non ha potuto stare loro vicino. Sappiamo che Tu eri sotto la loro croce, ma il nostro pensiero corre sempre lì, al loro letto di dolore, alla sofferenza vissuta in solitudine.

Ti presentiamo oggi anche la nostra tristezza per non potere visitare i nostri vecchi, smarriti senza di noi e noi senza di loro. Insegnaci a non abituarci mai a stare lontano da chi soffre e a fare come Te che resti accanto a chi è solo.

Maria, Madre mia e nostra, liberaci dalla rassegnazione, che spegne la speranza e addormenta i cuori. Insegnaci nella prova ad amare fino alla fine come hai fatto Tu, a capire che siamo sulla stessa barca, a non pensare “si salvi chi può” perché alla fine diventa “tutti contro tutti”.

Aiutaci a riconoscere i tanti segni dell’amore del Figlio tuo che ha affrontato la prova perché nessuno di noi si sentisse più solo in essa. La tua umiltà ci aiuti a vivere la vita come servizio, a fuggire ogni corruzione e complicità col male, a non cercare la nostra convenienza ma solo quella del prossimo. Pregare con Te riempie il nostro cuore dello Spirito di amore, ci spinge ad aprire le porte chiuse e a tessere con ogni persona i fili del tuo telaio che ricompone la comunità umana.

Maria, Madre mia e nostra, insegnaci che non esistono più “gli altri” ma solo “il noi” dei tuoi figli, fratelli miei, fratelli tutti perché tutti amati da Dio. Insegnaci ad amare ogni persona, specialmente i più poveri. Il tuo amore di madre ci aiuti a non lasciare nessuno solo nelle sue fragilità, specie quelle nascoste nelle pieghe dell’anima e della mente.

Se qualcuno resta indietro ricordaci di andare a cercarlo con la dolce insistenza dell’amore, a non pensare che è colpa sua, a non aspettare che chieda aiuto, ma ad aiutare come Te, madre buona e dolce, che sei premurosa verso tutti.

Grazie Maria, Madre mia e nostra. E’ dolce essere tuoi figli.

 

08/12/2020
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