L’11 e 12 gennaio è stato organizzato il seminario «Da una Terra devastata nuove tracce di speranza e pace».
Organizzato dal gruppo «Un Ponte per la Terra Santa» a Borgonuovo di Sasso Marconi, il workshop ha visto la partecipazione di un centinaio di persone. Ad aprire gli incontri l’Arcivescovo e una testimonianza del Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa.
Come ricorda Don Massimo D’Abrosca di “Un ponte per la Terra Santa” «in questi due giorni abbiamo voluto trattare un tema molto attuale che abbiamo a cuore e che riguarda la Terra Santa . Un tema che ci riporta a una terra che vediamo devastata nei fatti di questi mesi. E ci siamo interrogati su quale speranza è possibile ricostruire in questa terra. Parlare di speranza è qualcosa forse di coraggioso, però in fondo siamo nell’anno giusto, il giubileo ci invita a confidare soprattutto in quella speranza che non delude che innanzitutto è radicata nel Signore e nella nostra fede ma anche alla ricerca di segni di speranza di tracce che questa terra è in grado di regalarci, Questo è possibile anche attraverso le testimonianze di persone legate alla Terra Santa ma anche facendo tesoro dei recenti pellegrinaggi diocesani che abbiamo vissuto in quella terra nel giugno scorso e a inizio gennaio».
Numerosi gli interventi che si sono alternati, da riflessioni bibliche ad analisi geopolitiche, da testimonianze dalla Terra Santa fino al racconto di alcuni archeologi impegnati nella campagna di scavi e restauri del Santo Sepolcro di Gerusalemme.