Durante la «Sagra del campanile» della parrocchia di Padulle, i volontari scelgono il tema l’evento che viene organizzato.
Quest’anno il tema scelto è stato: «Esci dalla tua terra e va’!». Quindi: partire, andare, incontrare, viaggio come scoperta di sé e dell’altro, confronto e dialogo come elementi fondanti della conoscenza umana, il coraggio di uscire dalla «comfort zone» di chi la pensa esattamente come noi per indagare anche le idee divergenti e lontane. Sono queste le tematiche su cui ci si è interrogati e nessuno più di don Matteo (come vuol farsi chiamare il cardinale Zuppi) e del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo avrebbe potuto guidarci così bene nelle riflessioni.
«La vita è l’arte dell’incontro». Questa frase del poeta brasiliano Vinícius de Moraes, ripresa dal cardinale Zuppi, appare come un programma di vita: prima o poi tutte le persone che abbiamo incontrato le rincontreremo, sia qui sulla terra che nell’altra vita. È importante quindi cercare di relazionarsi con tutti, in modo da stabilire un contatto profondo e personale. Aldo Cazzullo parlando di incontri, ne ha ricordati alcuni: in primis quello con Bill Gates, che lo ha deluso profondamente per- ché «ha parlato sempre e solo di soldi», poi quelli con i campioni del tennis Nadal e Djokovic, uomini a suo dire intelligentissimi, e poi Steven Spielberg, descritto dal giornalista come «un uomo che sa ascoltare». Zuppi, dal canto suo, ricordando i due dialoghi importanti con i presidenti dell’Ucraina e degli Usa, Zelenski e Biden, ha sottolineato quanto sia importante credere che è solo dall’incontro che può nascere qualcosa di nuovo.
E quando qualcuno la pensa in maniera molto diversa da te? Come allacciare un dialogo costruttivo? Cazzullo ha riassunto così la propria posizione dopo aver citato alcuni versi danteschi su Ulisse: «Siamo tutti al mondo per capire come è fatto l’animo umano, per capire i valori e i vizi dei nostri simili».
Zuppi, in risposta, ha espresso la propria preoccupazione per la mancanza di valori e ideali. Da ciò la tendenza a polarizzare il pensiero, semplificando troppo e riducendo la complessità del reale. Poi si è parlato di fede e spiritualità. Perché questi temi non fanno audience? Un tempo, ha sostenuto Cazzullo, le persone non si ponevano quasi nessun dubbio sull’esistenza dell’Aldilà. Oggi invece sembra esserci un impoverimento di domande e di vita spirituale. La Chiesa ha in mano la grande possibilità di dire qualcosa su queste questioni. A tal proposito Zuppi ha ricordato: «Per noi la grande sfida è saper trovare le parole di oggi per la verità di sempre, che per noi è Gesù».
Infine le donne. Aldo Cazzullo ha scritto: «Le donne erediteranno la terra, perché sono più attrezzate a cogliere le opportunità che abbiamo di fronte. Perché sanno amare e non perdono quasi mai la speranza». E questo si dimostra anche coerente con il Vangelo in cui, ha detto Zuppi, sono le donne a portare il primo annuncio della Risurrezione e in cui è la povera vedova a diventare emblema di bella insistenza per la giustizia; e in cui, ancora, è la donna peccatrice ai piedi di Gesù che viene indicata come modello di amore.
Il dialogo è disponibile integralmente su Youtube nel canale di “Sala Bolognese Territorio..”