Vogliamo in primo luogo ringraziarti, o santa Madre di Dio, per averci visitato durante questi giorni; per esserti fermata fra le nostre case. Ognuno di noi ha ragioni sue proprie per esprimerti la propria gratitudine, perché durante questi giorni ciascuno ha effuso il suo cuore davanti a Te.
Ma anche la nostra città come tale sente ora il bisogno di dirti il suo grazie. Tu l’hai guidata durante questi giorni a prendere coscienza di se stessa, a riscoprire la sua identità , a ritornare a quelle sorgenti che durante i secoli l’hanno fatta grande: la fede cristiana, una fede che genera cultura e civiltà perché ridona all’uomo il senso della sua dignità . Durante questa settimana tu hai fatto riscoprire a Bologna che attorno alla tua immagine si costruisce l’unità di un popolo, che precede ogni anche legittima contrapposizione.
Quando un ospite amato e desiderato lascia la casa dove è stato accolto, a lui diciamo ciò che ci sta più a cuore: vogliamo salutarti con un «ricordati!».
Ricordati, o santa Madre di Dio, delle famiglie: quante famiglie sono passate e si sono inginocchiate davanti a te in questi giorni! Dona agli sposi la capacità di amarsi con un amore unitivo, fedele fino alla morte e generosamente fecondo. Dona ai genitori un’inestinguibile passione educativa. Difendi la famiglia ed il matrimonio da tutto ciò che ne oscura la bellezza e la dignità .
Ricordati, o santa Madre di Dio, dei giovani: sono la porzione più preziosa del nostro popolo. Ai tuoi piedi hanno cantato: “Vigilamus – vigilamus”. Aiutali ad adempiere questo impegno, a vigilare, ad essere cioè uomini di coscienza. Non soffochino mai tale coscienza, non la deformino chiamando bene il male e male il bene. Sappiano sempre vigilare sulla loro umanità perché non sia mai dilapidata, e sull’umanità di ogni uomo perché non sia mai degradata. Dona a molti di loro la vocazione al sacerdozio ed alla verginità consacrata.
Ricordati, o santa Madre di Dio, dei poveri, qualunque sia la forma della loro povertà : in ciascuno di essi è riprodotta l’immagine del tuo Figlio. Allarga sempre più il cuore di questa città , che pure è già stata capace ieri ed oggi di creare opere stupende di carità .
Ora ritorni sul tuo colle, il colle della Guardia. Sei la guardia che veglia. La veglia di Maria su Bologna: quale mistero grande! Questa città si sente protetta da questa veglia; vive ogni giorno di questa veglia. La veglia è l’attitudine fondamentale di ogni madre: del tuo cuore di Madre.
Vigila su questa città : noi ci rifugiamo sotto la tua protezione.