Preghiera dell’Arcivescovo alla Madonna di San Luca a Porta Saragozza

Maria nostra Madre, ci rivolgiamo a Te con la fiducia dei figli. Stare con Te e parlare con Te ci fa sentire la dolcezza del tuo amore e la grazia di essere fratelli tra noi. Santa Maria della pace, noi portiamo negli occhi e nel cuore l’enorme sofferenza causata dalla guerra, fabbrica di morte che distrugge il delicato fiore della vita. Santa Maria dei dolori, Tu ci porti sotto le croci dei caduti, di ogni vittima colpita dal male che arma il fratello contro suo fratello.

Santa Maria delle lacrime, Tu consoli chi è nel buio della disperazione, intercedi per chi piange perché la persona amata non c’è più e insegni ad un mondo dimentico ed egoista a piangere su tanto dolore.

Santa Maria della speranza, insegnaci a non scappare e ad amare come fai Tu, anche quando tutto sembra inutile, perché le ferite dell’oggi si trasformino in semi di bene e tutti possano sentire la presenza amica di Gesù, vita che non finisce.

Santa Maria della misericordia, la cattiveria trova spazio nel nostro cuore, acceca le menti, arma le parole e le mani. Donaci la fiamma del tuo amore che non si consuma, insegnaci la benevolenza che rende tutto amabile e più forte del male.

Santa Maria della perseveranza, l’indifferenza e la paura fanno crescere l’odio e la rabbia. Insegnaci a proteggere i poveri, a disarmare la mano dell’uomo che colpisce la donna. Santa Maria della fiducia, dona forza ai miti, tenacia agli operatori di pace perché conoscano già da oggi la beatitudine di essere figli di Dio e la gioia di ricostruire la fraternità perduta.

Santa Maria della visitazione, Tu sei discesa dal Colle per farci capire quanto sei con noi. Maria di San Luca, aiutaci ad ascendere con te verso il cielo per imparare a camminare sulla terra e cercare quello che non finisce. Dona a questa Città che a Te si affida il gusto del lavoro assiduo e serio per il prossimo e manda tanti operai per amare la grande messe del mondo.

Nella città adesso siamo noi i tuoi occhi per accorgerci delle ferite dell’anima e del corpo. Noi siamo la tua parola per annunciare Gesù che trasforma tutto con la bellezza dell’amore. Noi siamo il tuo cuore perché nessuno sia lasciato solo. Noi siano le tue mani che donano tenerezza e sostegno a chi è debole. Noi siamo le tue orecchie per ascoltare il grido di dolore e la richiesta di aiuto di chi è nel pericolo o nel bisogno. Noi siamo i tuoi piedi per andare in fretta incontro al prossimo. Dona presto la pace al mondo e insegnaci ad essere oggi artigiani di pace con tutti.  Amen.

Bologna, Porta Saragozza
12/05/2024
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