Anche le Associazione bolognesi di settore hanno espresso la propria soddisfazione
Grande soddisfazione per le due associazioni campanarie del nostro territorio per il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’arte campanaria tradizionale come elemento del Patrimonio Culturale Immateriale.
L’Unione Campanari Bolognesi e il Gruppo Campanari Padre Stanislao Mattei raccolgono una tradizione campanaria che si è codificata a partire dal XVI secolo e che costituisce il richiamo insostituibile delle ricorrenze liete e tristi della città, delle valli montane e della pianura.
Il 5 dicembre scorso, il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, durante la XIX sessione in corso in Paraguay, ha esteso anche all’Italia il riconoscimento che già precedentemente era stato accordato alla campaneria spagnola. L’arte campanaria, così ricca e diversificata nei suoi canoni tradizionali a seconda delle varie regioni del belpaese, viene riconosciuta come “un elemento che esprime un insieme di componenti materiali ed immateriali, che vanno dalle tecniche di suonata delle campane, alla loro realizzazione, fino alle strutture architettoniche delle storiche celle campanarie e dei Campanili”.
Il sottosegretario alla cultura del governo italiano Gianmarco Mazzi dedica questo riconoscimento “alle nuove generazioni, perché possano continuare a preservare l’arte tradizionale dei campanari. Quel suono che proviene da migliaia di campanili sparsi in borghi e comuni di tutta Italia, tocca la nostra anima. È il famoso ‘suono della domenica’, che scandisce da sempre i nostri giorni di festa”. Il patrimonio culturale non è fatto solo di monumenti e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse tra le generazioni: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale. Questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere.
L’Italia ha ratificato nel 2007 la convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Nel territorio bolognese, l’Unione Campanari Bolognesi e il Gruppo «Stanislao Mattei» sono attivi non solo nell’esercizio della campaneria in occasione di feste e rassegne culturali, ma anche nella trasmissione di questa arte ai tanti giovani interessati, come testimonia il ricco canale YouTube di Tommaso Sorrenti dal quale abbiamo attinto per offrirvi queste immagini.
