Al dialogo su «La categoria di “practice” alla luce del pensiero di David Kelsey»parteciperà anche monsignor Bordeyne, preside del Pontificio Istituto teologico «Giovanni Paolo II»
L’agire concreto del singolo e delle comunità alla luce della pratica, una delle categorie tipiche della teologia morale. Questo, in sintesi, il contenuto della tesi di dottorato di don Francesco Scalzotto, «La categoria di “practice” alla luce del pensiero di David Kelsey», che sarà presentata venerdì 7 novembre alle 17.30 nella sala della Traslazione del Convento di San Domenico in Bologna. Insieme al presbitero bolognese, attualmente in servizio alla Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione interverranno anche don Francesco Castiglia, docente di Teologia Morale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e monsignor Philippe Bordeyne, preside del Pontificio Istituto teologico «Giovanni Paolo II». L’incontro, introdotto dal preside della Fter Fausto Arici sarà moderato dal docente emerito di Teologia morale alla Fter monsignor Massimo Cassani.
