L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’ufficio beni culturali Cei, si è svolto nell’Auditorium della Conferenza Episcopale a Roma ed è stato trasmesso anche in streaming su questo sito e sul canale YouTube di «12Porte»
Sabato 26 novembre si è svolto il convegno “Pnrr. Patrimonio artistico ecclesiastico europeo, bene comune. Attese e proposte operative”, organizzato dall’Associazione “Arte e Fede” e dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna (Cast) in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana (Cei).
Dopo i saluti di Giovanna Degli Esposti, Vice presidente di “Arte e Fede”, i lavori del convegno sono stati introdotti da un messaggio inviato da S. E. Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei.
A seguire sono intervenuti: Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari, monsignor Stefano Ottani, Presidente di “Arte e Fede”, Francesca D’Agnelli, dell’Ufficio nazionale della Cei per i Beni culturali e l’edilizia di culto, Gianluca Brunetti, Segretario generale del Comitato economico e sociale dell’Unione Europea, Pierluigi Cervellati, urbanista, Andrea Guizzardi, Direttore Cast-UniBo, don Francesco Scalzotto, del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, incaricato di organizzare il Giubileo 2025, Gianluca Galletti, Presidente dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti, Fiorella Dallari, docente di geografia politica ed economica all’Università di Bologna, Maria Cecilia Guerra, Deputata e docente di Scienze delle finanze all’Università di Modena e Reggio Emilia, Pier Ferdinando Casini, Senatore, Giovanni Benaglia, commercialista, Massimo Mezzetti, già Assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna.
Le conclusioni sono stare affidate a Massimiliano Zarri, consigliere di “Arte e Fede”.
«Il tema trattato – afferma il Card. Zuppi – ci aiuterà a guardare al futuro e a coglierne le opportunità. Il Pnrr non deve rispondere soltanto a qualcosa di immediato ma, anzi, ha lo scopo di progettare l’avvenire e ripensare le tante presenze artistiche che caratterizzano il nostro territorio nazionale e la loro importanza. Ciò non è mai una questione legata solamente all’appartenenza religiosa, ma è e deve essere un fatto di comunità».
«Il convegno – sottolinea Mons. Ottani – ha come obiettivo centrale avanzare proposte operative che mirino alla valorizzazione del patrimonio artistico ecclesiastico in ambito italiano ed europeo, con esplicita attenzione al dialogo ecumenico e interreligioso per condividere prospettive e consolidare uno stile inclusivo e collaborativo tra i vari soggetti interessati, per la promozione integrale dell’uomo e della pace».
«Appare indispensabile – osserva il prof. Andrea Guizzardi –valorizzare, attraverso il turismo, il patrimonio artistico e religioso in modo che qualunque azione messa in campo con il Pnrr si auto-sostenga nel tempo grazie all’interesse delle comunità locali. Ma la sostenibilità di un prodotto turistico è soprattutto legata alla capacità di sorprendere positivamente i visitatori. È quindi cruciale raccontare e offrire una esperienza completa in grado cioè di coniugare gli aspetti artistici e spirituali con dimensioni più laiche come: il benessere fisico, la natura, l’artigianato o l’enogastronomia».
Questo Convegno ha concluso un ciclo di quattro eventi, tutti realizzati grazie alla collaborazione tra Arte e Fede e il Centro di Studi Avanzati sul turismo dell’Università di Bologna, dedicati all’approfondimento delle tematiche relative al turismo culturale e religioso e alle opportunità per il suo rilancio previste dal Pnrr.
Programma completo su: https://eventi.unibo.it/pnrr-turismo