Al Centro San Domenico

Economia e finanza operatori di pace

Il governatore di Bankitalia Panetta, con Anna Maria Tarantola ne parlano con il Card. Zuppi

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

«Il numero delle guerre che era diminuito dopo la caduta del Muro di Berlino, è tornato a crescere, raggiungendo nel 2023 il valore massimo dal secondo conflitto mondiale»: il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta è intervenuto insieme al Cardinale Matteo Zuppi e all’economista Annamaria Tarantola all’incontro “Economia e Pace: un’alleanza possibile”, organizzato al Centro San Domenico con la Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice.

La globalizzazione ha portato una maggiore integrazione tra paesi, opportunità di progresso economico e sociale in molte regioni del mondo: ma ha anche mostrato limiti evidenti. Il sistema non è riuscito a rispondere appieno alle aspettative e ai bisogni della popolazione mondiale, generando tensioni geopolitiche.

Tarantola è protagonista dei Dialoghi in cui i board di grandi Banche si mettono discussione per una finanza che sia sempre di più strumento di inclusione, di riduzione delle disuguaglianze e delle nuove povertà e invoca nuovi sistemi di misurazione del benessere che possano leggere più in profondità rispetto a quanto fa il PIL il benessere diffuso di una nazione.

Nella riflessione comune emerge come la guerra certo contribuisce al rapido arricchimento di pochi, ma in prospettiva genera solo impoverimento diffuso.

A fronte della cosiddetta economia di guerra, Il Cardinale Zuppi insiste sulla necessità di stabilire una economia di pace.

condividi su