La comunità peruviana in festa

El Señor de los Milagros torna in centro a Bologna

La processione e un cammino di fede

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Dopo tre anni di forzato stop a causa della pandemia, la numerosa comunità peruviana di Bologna ha potuto celebrare domenica la festa e la processione del Señor de los Milagros.

Si tratta della veneratissima immagine di un crocifisso, originariamente un affresco dipinto in una cappella di Lima da uno schiavo di origine angolana, come espressione della sua fede in Cristo che ha dato la vita per la nostra liberazione dalla schiavitù del male e del peccato.

L’affresco di Lima è sopravvissuto indenne a numerosi terremoti che a varie riprese hanno causato grande distruzione a Lima ed è stato riconosciuto come segno miracoloso di protezione da tutto il popolo.

Oggi el Señor de los Milagros è divenuto il simbolo identitario della diaspora peruviana in tutto il mondo e non c’è città in cui siano presenti peruviani in tutti i continenti in cui non si tengano manifestazioni pubbliche di devozione e di fede.

Il mese di ottobre è chiamato “el mes morado” dal tipico colore viola dei paramenti e dell’abito confraternale, il colore della quaresima e della penitenza: il mese di ottobre diventa quasi una seconda quaresima con la contemplazione del sacrificio di Cristo e con le impegnative pratiche di devozione.

La comunità peruviana ha preparato questa grande domenica di festa e di processione con una partecipatissima novena di preparazione in cui giorno per giorno si è contemplato un mistero della passione del Signore.

Molto intensa anche la celebrazione penitenziale con la disponibilità di numerosi sacerdoti per la celebrazione del sacramento della riconciliazione.

Per tutto il lentissimo percorso della processione le sorelle sahumadoras offrivano il fumo profumato davanti all’immagine.

Non si tratta di incenso, perché le piante che producono questa resina profumata non esistono nei paesi andini: si tratta invece di piccoli bastoncini di palosanto, il legno di un albero i cui rami vengono lasciati a terra a impregnarsi dei profumi del bosco e una volta essicati e incendiati producono questo gradevole profumo che sale al cielo come simbolo della preghiera e delle opere di carità gradite a Dio.

L’immagine è stata trasportata dalla basilica di San Bartolomeo, sede della comunità, alla Cattedrale Metropolitana dove resterà fino alla fine del mes morado.

Il 28 ottobre, festa liturgica del Señor de los Milagros, la comunità si riunirà ancora per una celebrazione soprattutto a suffragio dei defunti, in particolare delle tante vittime mietute dalla pandemia in Perù e in tutto il mondo.

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