L’autorizzazione alla promulgazione del Decreto riguardante il frate Cappuccino è stata data dal Papa giovedì 23 maggio
Giovedì scorso il Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato che Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi alla promulgazione del decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Guglielmo Gattiani, al secolo Oscar, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato l’11 novembre 1914 a Badi, frazione del Comune di Castel di Casio e morto a Faenza il 15 dicembre 1999. Don Guglielmo fu ordinato sacerdote il 22 maggio 1938 e «dopo alcune esperienze nei luoghi di studio e formazione – si legge nella sezione a lui dedicata nel sito dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia-Romagna – dal 1946 al 1963 a Cesena fu maestro dei novizi e confessore del monastero delle Cappuccine e di numerosi sacerdoti, religiosi e laici. La gente lo invitava nelle case e negli ospedali per consolare e benedire gli ammalati. Vi andava di sera e vi restava fino a tardi, rimanendo in ginocchio accanto al letto, finché l’ammalato non si fosse confessato». «La ricerca di una forma di vita evangelica radicale – prosegue il testo – lo coinvolgerà talmente da spingerlo anche a recarsi, nel 1980, per sei mesi in Palestina sulle orme di Gesù, facendo pure esperienza di solitudine nel deserto della Giudea, da cui fece ritorno in Italia. Stabilitosi a Faenza, ai piedi del Crocifisso che aveva parlato a fra Battistone, svolse il suo ministero sacerdotale con straordinaria dedizione per 19 anni, ascoltando le sofferenze degli uomini, che poi, di notte, offriva a Dio in una preghiera continuata, inginocchiato davanti al Santissimo». Fra Guglielmo Gattiani si spense all’alba del 15 dicembre 1999, poco dopo il compimento del suo 85º compleanno. Il suo corpo riposa nel porticato della chiesa dei Cappuccini di Cesena. Il 4 novembre 2006 si è aperto il processo ordinario informativo, che si è concluso solennemente il 10 dicembre 2011 e che gli ha conferito il titolo di Servo di Dio.
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