Nell'Aula Magna del Seminario

Fter, inaugurato il nuovo Anno Accademico

Lo scorso 30 ottobre si è tenuta la Prolusione sul tema «Credenti in un mondo non più cristiano»

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La «Lectio» del Cardinale de Kesel e il dialogo fra l’Arcivescovo Zuppi e lo scrittore Sandro Veronesi, moderati dalla giornalista Maria Elisabetta Gandolfi

La versione integrale dell’articolo sarà pubblicata sul numero di domenica 3 novembre di Avvenire Bologna Sette.

«É proprio vero: meno male che c’é il Vangelo!». Così il cardinale Matteo Zuppi ha concluso la Prolusione di inizio Anno Accademico 2024/25 della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (Fter), della quale è Gran Cancelliere. L’evento, aperto dal saluto del Preside Fausto Arici e integralmente disponibile sul Canale YouTube della Fter, si è svolto mercoledì scorso nell’Aula Magna del Seminario ed ha avuto per titolo «Credenti in un mondo non più cristiano. Una sfida per la teologia».

Al tema ha dedicato una «Lectio» introduttiva il cardinale Jozef de Kesel, dal 2015 al 2023 Arcivescovo di Malines-Bruxelles ed autore del volume «Cristiani in un mondo che non lo è +. La fede nella società moderna» per i tipi della Libreria Editrice Vaticana.

«Viviamo in una società pluralista composta da credenti di varie religioni, oppure di nessuna – ha affermato il cardinale a margine della Prolusione -. La chiamata del cristiano è quella di vivere e condividere con il prossimo all’insegna del rispetto per l’altro, mentre quella della Chiesa non è certo la riconquista o il ritorno ad un passato più o meno remoto, quando l’Europa era davvero cristiana nella sua globalità».

Marco Pederzoli

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