Comunicazione

I settimanali cattolici «incontrano» i social

Un appuntamento con i giornalisti della regione per comprendere l'evoluzione del linguaggio sui social

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BOLOGNA – «La notizia e come diffonderla oggi, tra social e web» è il titolo della giornata di formazione proposta dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici dell’Emilia Romagna, che si è svolta venerdì 17 febbraio nella sala Santa Clelia dell’Arcidiocesi.

All’evento hanno partecipato quaranta giornalisti delle diverse testate cattoliche regionali, insieme a don Davide Maloberti, delegato regionale della Fisc, Alessandro Rondoni, direttore Ufficio Comunicazioni sociali di Bologna e Ceer e Francesco Zanotti, recentemente nominato presidente Ucsi Emilia Romagna. Andrea Canton, giornalista e social media strategist della diocesi di Padova, ha coordinato i lavori, e ha spiegato «I social media non sono più uno strumento pratico da utilizzare al bisogno, ma sono un ambiente in cui tutti siamo immersi, ed è opportuno trovare delle chiavi di lettura piuttosto che delle strategie interpretative per comprenderne i fenomeni umani come filter bubble o echo chambers.

Questi fenomeni ci racchiudono in piccoli cerchi dove tutti pensiamo allo stesso modo; dobbiamo capire come comunicare lo stesso messaggio cristiano con queste nuove tecnologie. I settimanali cattolici sono da oltre cento anni la spina dorsale dell’informazione cattolica in Italia: è importante che, con le loro strutture e organizzazioni, capiscano come utilizzare e vivere i social».

«Questo convegno per i settimanali cattolici della regione è importante perché ci aiuta a interrogarci su come cambiare – ha detto don Maloberti- . La carta è ancora forte sul territorio, ma certamente bisogna riflettere insieme su come il giornalista e la comunicazione cambiano. Non si può rimanere ancorati al passato. È importante il dialogo con le persone, e l’incontro con loro deve essere sempre la nostra chiave di lettura».

Zanotti, a margine dell’incontro, ha raccolto l’invito lanciato da papa Francesco nel discorso per la «Giornata delle comunicazioni sociali», e ha affermato: «Parlare col cuore è il messaggio del Papa ed è un insegnamento non solo per i giornalisti cattolici, ma per tutti i giornalisti. Papa Francesco ci chiede di parlare col cuore: vuol dire mettere tutto noi stessi».

Pietro Solfanelli

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