Concluso il cammino annuale con l’esortazione di Bagnasco a camminare insieme
Il 14 giugno la cattedrale di Bologna ha ospitato le delegazioni regionali del monastero wifi, che hanno dato vita all’ultimo incontro annuale, sul tema del digiuno. Due catechesi hanno introdotto la giornata: don Elio Cesari, presidente del centro nazionale opere salesiane e padre Roberto Pasolini predicatore della casa pontificia. Don Cesari, partendo da un sogno di don Bosco, ha indicato il digiuno come la faccia nascosta della castità. Non come privazione, ma come la strada per liberarci dai nostri appetiti. Citando una canzone di Brunori Sas, ha detto che spesso partiamo per scalare le montagne, ma poi ci fermiamo al primo ristorante, avendo paura di superare le piccole abitudini quotidiane che ci schiacciano sui bisogni del momento. Padre Pasolini invece ha riflettuto su come digiunare dalla propria volontà o desiderio. Il desiderio in sé è una delle massime espressioni umane, ma può facilmente essere deviato a desiderare quello che il nostro cuore si è abituato a desiderare. Tutto nasce dalla paura di esporsi, di mettere da parte la propria volontà, per fare la volontà di Dio. Quando diciamo “Amen” alla fine di una preghiera, stiamo dicendo: toglimi la paura di coinvolgermi di più nella realtà. Il Padre Nostro è stato imparato dai discepoli guardando Gesù nel Getsemani. Ci chiede di digiunare dall’egoismo. Infine, il card. Bagnasco nell’omelia della Messa che ha concluso l’incontro, ha esortato a camminare insieme, cioè a farsi coinvolgere da Cristo, ognuno con le sue capacità ma uniti con un unico obiettivo, di costituire insieme il corpo di Cristo per diventare figli di Dio. Il prossimo appuntamento a livello nazionale del monastero wi-fi si terrà a Roma il 20 settembre, per il 7° capitolo generale, con un pellegrinaggio a piedi dalla basilica di san Paolo fuori le mura fino alla basilica di San Pietro in Vaticano. Per informazioni e iscrizioni: monasterowi-fi.it