VATICANO – In occasione dei cento anni dalla fondazione del Pontificio Seminario Regionale Benedetto XV di Bologna, il papa ha ricevuto in Vaticano la comunità del Seminario, accompagnata dai Vescovi delle 9 diocesi che afferiscono al Seminario e da numerosi ex alunni. In realtà la giornata di festa è stata complicata dagli effetti del terremoto del Mugello che ha compromesso per ore i trasporti tra Bologna e Firenze.
Il Cardinal Zuppi, presidente della commissione episcopale del Seminario, arrivato appena in tempo per l’Udienza, ha così potuto presentare al Papa i frutti dei cento anni del Seminario Flaminio, nato dalle ceneri della grande guerra, che il papa dell’epoca, che diede il nome all’istituto aveva definito l’unitile strage. In questi 100 anni sono 1838 i seminaristi divenuti sacerdoti, e tra questi 3 cardinali e 23 vescovi. Il Cardinale ha ricordato anche gli 8 ex alunni per i quali è in atto o si è già conclusa la fase diocesana del processo per la beatificazione: don Luciano Sarti, i parroci di Monte Sole don Casagrande, don Marchioni e don Fornasini uccisi dalle SS perché restarono con la loro gente, Don Oreste Benzi di Rimini, l’eremita don Quintino Sicuro di Sarsina, don Daniele Badiali, ucciso in Perù e don Tonino Bello che fu alunno esterno del Seminario.
Nel suo breve discorso il papa ha presentato il seminario come casa di preghiera, casa di studio e casa di comunione, ampliando a braccio il testo preparato e raccomandando a seminaristi e sacerdoti le quattro prossimità fondamentali: vicini a Dio, vicini al Vescovo, vicini al presbiterio e vicini al popolo. Non dimenticate da dove venite, dice il papa: siete stati presi dal gregge, non per fare la carriera ecclesiastica, ma perché il Signore vi ha scelti. Se manca una di queste prossimità, il prete non funziona e scivolerà, lentamente, nella perversione del clericalismo o in atteggiamenti di rigidità. In conclusione il Papa ha ricordato la Vergine Immacolata, ricordando che il Seminario, nato nel giorno della Madonna di Loreto, è anche il tempo in cui si accoglie Maria come Madre nella propria casa, nella propria vita, come l’apostolo Giovanni. Nel nostro canale Yt e su Fb riportiamo una più ampia sintesi del discorso del Papa.
La sintesi del discorso del Papa: