La celebrazione in uno dei maggiori snodi ferroviari italiani
Martedì 24 alle 21 nella Hall Alta velocità della Stazione Centrale l’Arcivescovo ha celebrato la Messa della Vigilia di Natale proposta da Comunità di Sant’Egidio, Albero di Cirene, Comunità di Villaregia, Caritas diocesana, Centro Astalli, Cooperativa Sociale DoMani, Fratelli Tutti Gaudium e altre realtà.
Nell’omelia l’Arcivescovo ha ricordato come «spesso abbiamo occhi assenti per la tristezza e capiamo la grazia in questi luoghi, come la stazione, dove siamo aiutati dalla bellezza. Una grazia che è nella vita di tutti i giorni». Essere del Signore vuol dire essere santi, non perfetti, che sanno poco di vita. L’amore di Dio diventa nostro e diventa amore anche nella nostra esistenza piena di peccato: questa è la bellezza del Natale, Dio che ci chiama.
«Ci siamo dati appuntamento qui – ha detto ancora il cardinale Zuppi – dove scorre la vita di tutti i giorni. Inizialmente celebrare qui era per chi non aveva posto, per ricordarci che siamo tutti pellegrini e dobbiamo prendere il treno della vita. Questa è la bellezza del Natale il treno della vita arriva dove il Signore ci aspetta e ci fa trovare il senso delle esperienze dell’esistenza e la stazione ci dà un itinerario». Ricordato il Giubileo appena aperto ha concluso l’omelia dicendo che «dobbiamo essere pellegrini di speranza perché il mondo cambi e il cambiamento inizia da ognuno di noi».
(foto e servizio di Daniele Binda)