Domenica 8 dicembre

Zuppi: «Maria, aiutaci a trovare il dialogo e il perdono»

L'omaggio floreale dell'Arcivescovo alla statua dell'Immacolata in Piazza Malpighi

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Domenica 8 dicembre alle ore 16 in Piazza Malpighi l’Arcivescovo ha offerto l’omaggio floreale alla statua della Vergine nella Festa dell’Immacolata e ha poi presieduto i Vespri nella Basilica di San Francesco.

«Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, – ha detto l’Arcivescovo nella preghiera –  oggi raccogli noi, tuoi figli, intorno a Te per farci sentire famiglia e ritrovare il calore e il sostegno della fraternità. Siamo nel cuore della nostra città, sotto la tua immagine. Portiamo i fiori come segno di affetto, della fragilità e della bellezza della vita umana, di tenerezza che non vogliamo perdere e che tu ci aiuti a conservare. Il tuo amore intenerisce i nostri cuori induriti e ci fa sentire l’emozione di essere figli e fratelli».

Le parole della preghiera pronunciata dal cardinale Zuppi hanno toccato poi il tema della paura e delle guerre. «Maria, Madre nostra,  – ha proseguito – abbiamo il cuore pieno di paura per le tenebre che avvolgono tanti Paesi prigionieri della guerra che distrugge la vita anche di chi resta. Abbiamo paura della solitudine, del buio che scende nel profondo del cuore e lo riempie di rabbia e turbamento. Abbiamo paura del prossimo, che non riconosciamo più, dei problemi che non riusciamo a risolvere perché non vogliamo risolverli insieme, della violenza che non guarda in faccia a nessuno, della presunzione di chi si impone anche a costo di spaccare tutto».

Un riferimento infine anche alla città: «Bologna è diventata piccola metropoli, città-madre, spazio abitato da tanti figli. É bello vivere in una “città madre” che accoglie, custodisce, favorisce le relazioni. Insegnaci a riscoprire il valore, la responsabilità e la bellezza del pensarci in relazione agli altri. Tu che hai detto sì alla vita, insegnaci a non avere paura della vita, a non cercare prima tutte le sicurezze, ma a fidarci di Dio e a fare la tua volontà».

Qui il testo della Preghiera dell’Arcivescovo alla Fiorita

condividi su