15 agosto

«Maria ci aiuta a guardare il cielo ed amare la terra»

L'omelia dell'Arcivescovo per la festa dell'Assunta nella Messa celebrata a Villa Revedin

«Maria Assunta ci aiuta a guardare il cielo, in alto, un po’ come osservare la Basilica di San Luca ci orienta sia nella grandezza, altrimenti incommensurabile dell’infinito, sia per capire dove siamo sulla terra e quale direzione prendere».

È un passaggio dell’omelia dell’arcivescovo che ha pronunciato lunedì 15 agosto nella Messa che ha celebrato nella solennità dell’Assunta nel parco del Seminario a conclusione della Festa di Ferragosto di Villa Revedin.

«Maria, come la Basilica di San Luca – ha proseguito il cardinale Zuppi – è il legame che unisce il cielo con la terra, la casa dove siamo diretti ma anche quella piena di problemi dove affrontiamo il combattimento della vita. Guardare in alto ci aiuta e ci fa sentire amata la nostra vita terrena. La nostra storia è destinata al riscatto di ogni sconfitta che la umilia, la ferisce, la perde nell’anima e nel corpo».

La riflessione dell’Arcivescovo ha anche toccato il tema della pandemia, della guerra e delle difficoltà economiche che hanno caratterizzato questo tempo di crisi: «In questi anni ci siamo scoperti tutti vulnerabili, ma ancora troppo poco tutti fratelli. Lo avevamo dimenticato, pensando di poter risolvere tutto! Silenziosamente è come cresciuta in noi la diffidenza verso quello che deve accadere, così imprevedibile e minaccioso».

«Pensiamo – ha detto ancora l’Arcivescovo –  di vivere sempre come siamo oggi, come un’eterna giovinezza. Questo è davvero senza futuro e ci rende prigionieri dell’io e del presente! La vita, infatti, si trasforma, si deve trasformare, e noi non possiamo restare gli stessi! Negli sconvolgimenti Dio ci vuole uomini di speranza, che si preparano e preparano il futuro, non abbassano lo sguardo su di sé pensando così di salvarsi e stare bene».

Vedi qui il testo completo dell’omelia

La fotogallery del pomeriggio del 15 agosto a Villa Revedin a cura di Paolo Emilio Rambelli

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