Giovedì Santo

Messa nella Cena del Signore

Il testo dell'omelia del cardinale che ha presieduto al celebrazione in Cattedrale

Nella Messa della Cena del Signore l’arcivescovo ha invitato a vincere le pandemie lavando i piedi dei propri fratelli.

«È l’ultima sera della vita di Gesù – ha detto il cardinale Zuppi nell’omelia –. Il corpo donato e il servizio, sempre dono di sé totale, sacramento dell’Eucarestia e sacramento del servizio. Ecco la pace che Gesù ci dona a Pasqua. Non è facoltativa per i cristiani, ma nutrimento dei figli e dei fratelli. Non è certo la pace del mondo, che crede di ottenerla attraverso la forza, irridendo un amore così. Ma solo l’amore porta la pace. Gesù spezzava se stesso nel pane e nel servizio per una comunità di traditori, presuntuosi, vigliacchi, che rivelano nelle difficoltà di pensare piuttosto a salvare se stessi che a salvare gli altri. Eppure proprio per loro, per noi, per un mondo così, Gesù dona tutto se stesso.. Li ama e così li e ci cambia- Non ci vergogniamo della nostra debolezza, dello sporco della vita, quella che il giustizialismo sa condannare ma non salvare».

Scarica qui il testo completo dell’omelia dell’Arcivescovo

La fotogallery a cura di Antonio Minnicelli, Elisa Bragaglia ed Andrea Caniato.

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