Aveva 81 anni

Morto don Carlo Gallerani

Martedì 26 marzo i funerali a Crevalcore presieduti dall'Arcivescovo

Nelle prime ore di domenica 24 marzo è morto don Carlo Gallerani, di 81 anni.

Nato a S. Matteo della Decima (Bologna) il 16 settembre 1942, dopo gli studi nei Seminari di Bologna è stato ordinato presbitero il 5 settembre 1970 nella Cattedrale Metropolitana di S. Pietro in Bologna da Sua Eminenza il Cardinale Antonio Poma.

È stato Vicario parrocchiale di S. Giovanni Battista in S. Giovanni in Persiceto dal 1970 al 1978 e di S. Girolamo dell’Arcoveggio dal 1978 al 1980.

Dal 1982 al 1996 è stato Parroco Abate ai Santi Pietro e Paolo di Barbarolo e anche Amministratore parrocchiale di S. Maria di Bibulano fino al 1986.

Dal 1986 al 2005 e poi dal 2012 al 2014 è stato Consigliere ecclesiastico della Federazione regionale e provinciale di Bologna dei Coltivatori diretti. A lungo ha accompagnato il Movimento dei Cursillos de Cristiandad in Diocesi di Bologna.

Dal 1996 al 2020 è stato Parroco Arciprete a S. Giovanni Battista di Gaggio di Piano.

Dal 2003 al 2020 è stato Cappellano presso la Casa di Lavoro di Castelfranco Emilia.

Nel 2020 ha rinunciato al servizio di Parroco e si è trasferito a vivere con i sacerdoti della Parrocchia di S. Silvestro di Crevalcore, svolgendo il servizio di Officiante.

È stato insegnante di religione presso diversi istituti: le sezioni di S. Giovanni in Persiceto dell’I.T.I.S. “O. Belluzzi” dal 1972 al 1978, il liceo scientifico “A. Righi” di Bologna dal 1974 al 1976, l’I.T.I.S. “O. Belluzzi” (sede di Bologna) dal 1978 al 1979, le scuole medie “A. Fioravanti” di Bologna dal 1979 al 1982, l’istituto tecnico agrario “A. Serpieri” di Bologna dal 1982 al 1985, le scuole medie di Monghidoro e infine la sezione dell’istituto professionale “U. Aldrovandi” di Monghidoro dal 1985 al 1991.

La Messa esequiale sarà presieduta dall’Arcivescovo martedì 26 marzo, alle ore 18.00, nella chiesa di San Silvestro di Crevalcore.
Seguirà mercoledì mattina la sepoltura nel cimitero del suo paese nativo, San Matteo della Decima.

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