Le indicazioni dei Vicari Generali in occasione della Festa che si celebrerà domenica 8 giugno
Nel corso di questa settimana e, nella maggior parte dei casi, nella serata di sabato 7 giugno, si terranno nelle singole Zone pastorali le Veglie di Pentecoste, in preparazione alla Solennità che si celebrerà domenica 8 giugno.
Per l’occasione l’Ufficio liturgico diocesano ha predisposto alcuni Strumenti di animazione della preghiera, validi per tutte le Zone pastorali, disponibili su questo sito al link https://liturgia.chiesadibolog na.it/veglia-di-pentecoste/.
«Sappiamo bene – scrivono i Vicari Generali – che le Zone pastorali si stanno già organizzando o si sono già organizzate per la Veglia di Pentecoste o il sabato 7 o nei giorni precedenti, chi nella forma di messa vigiliare, chi invece di una veglia appositamente pensata. Senza modificare i programmi già predisposti, facciamo nostro l’appello dei nostri vescovi di dedicare la prossima Solennità della Pentecoste ad una accorata intercessione per la Pace, utilizzando liberamente qualcosa di quanto suggerito nel formulario di questa veglia. Unanimi e concordi nella preghiera con Maria un caro saluto a tutti».
I Vicari generali, inoltre, trasmettono in allegato lo schema di una Veglia di Pentecoste predisposta dall’Ufficio liturgico Nazionale a CEI come speciale invocazione per la pace e uno stralcio del documento finale del Consiglio permanente della CEI che spiega e motiva la proposta:
Cessate-il-fuoco immediato per i conflitti
Di fronte al dramma della guerra, che unisce tragicamente diverse parti del mondo, e alla violenza che non sembra cessare né in Ucraina né a Gaza, i Vescovi italiani hanno invocato un cessate-il-fuoco immediato, denunciando l’inaccettabile tributo che intere popolazioni stanno pagando e ribadendo la necessità che il diritto umanitario internazionale sia sempre garantito.
In linea con quanto sottolineato dal Presidente nella sua Introduzione, il Consiglio Permanente ha ribadito l’urgenza di un impegno, propositivo e fattivo, per una pace che, come l’ha definita Papa Leone XIV, sia «disarmata e disarmante». Quello della riconciliazione, della fratellanza, dell’amicizia tra i popoli è un filo rosso che lega il Pontificato di Papa Leone a quello dell’amato Papa Francesco, i cui insegnamenti profetici restano un faro per coloro che hanno a cuore il presente e il futuro della famiglia umana. Nel fare memoria di quanto ricevuto da Bergoglio e nel rinnovare i sentimenti di obbedienza filiale al nuovo Vescovo di Roma, il Consiglio Permanente ha confermato la disponibilità della Chiesa in Italia a promuovere e sostenere ogni sforzo perché tacciano le armi, si rilascino gli ostaggi, si trovino soluzioni politiche adeguate perché ogni popolo possa vivere in sicurezza.
Veglia di Pentecoste per la pace
Riguardo all’immane tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, i Vescovi hanno fatto proprie le parole pronunciate mercoledì scorso, al termine dell’udienza generale, da Leone XIV: «È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate» (Udienza generale, 21 maggio 2025). Uniti al Santo Padre, hanno quindi auspicato che sia rispettata la dignità delle persone, sia permesso l’ingresso di aiuti senza restrizioni, siano aperti corridoi umanitari e, soprattutto, si attivi la Comunità internazionale per porre fine alle ostilità.
A queste richieste si aggiunge la proposta di momenti di penitenza e di preghiera comunitari. Il giorno di Pentecoste, gli Apostoli ricevettero il dono dello Spirito Santo e «cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi» (Atti 2,4). Il dono delle lingue del Cenacolo è un incoraggiamento a superare il dramma delle divisioni e a adoperarsi per la comunione. In un momento storico contrassegnato da guerre e discordie, dai Vescovi, pertanto, è giunto il suggerimento a celebrare la Veglia di Pentecoste per implorare da Dio il dono di una pace piena e a ricucire i vincoli di fraternità tra le nazioni. L’Ufficio Liturgico nazionale ha predisposto uno schema di preghiera ad hoc.