Lunedì dopo Pentecoste, la comunità ortodossa moldava di Gesso ha invitato le confessioni cristiane di Bologna a partecipare ai Vespri del Santo Spirito.
La celebrazione liturgica ha avuto luogo nel monastero dedicato a San Luca di Crimea a Zola Predosa, presso l’antica chiesa di Santa Maria di Gesso. L’iniziativa è stata un prolungamento ideale del momento di preghiera del pomeriggio di Pasqua, promosso al Sepolcro di Santo Stefano su iniziativa del Cardinale Zuppi, nella coincidenza dei calendari per la data di Pasqua.
Nella tradizione orientale il giorno successivo ad una grande festa, come quella della Pentecoste, si celebra ancora la memoria delle persone attraverso le quali si sono compiuti i grandi misteri, così in questo lunedì si invoca in particolare lo Spirito Santo.Con don Andrés Bergamini erano presenti membri della commissione diocesana cattolica per l’ecumenismo e il dialogo e esponenti di altre confessioni. Hanno concelebrato padre Serafim della Chiesa di San Basilio e padre Victor del monastero di Gesso.
Al termine un momento di condivisione ha contribuito a rafforzare la conoscenza e l’amicizia dei partecipanti. Il monastero ortodosso di Gesso è sede del Vicariato episcopale per le parrocchie moldave in Italia ed è dedicato a San Luca di Crimea o di Simferopoli, vissuto nel XX secolo. Eccellente chirurgo, dovette soffrire molto da parte del regime sovietico a causa della sua fede cristiana. Rimasto vedovo, venne chiamato prima al presbiterato e poi all’episcopato. Subì molte privazioni, calunnie, e l’esilio in Siberia, cercando ovunque di mettersi a servizio della gente, sia come sacerdote che come medico. Terminò la sua vita nella poverissima diocesi di Simferopoli in Crimea, dove si prodigò per sfamare i poveri, mantenere aperte le chiese ed esercitare gratuitamente la professione medica.