BOLOGNA – Una “Casa dell’incontro e del dialogo tra Religioni e Culture”, è quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato in Comune.
Il sindaco di Bologna e della Città Metropolitana Virginio Merola, il Rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna Francesco Ubertini, l’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi, il Rabbino Capo Alberto Sermoneta, il presidente della Comunità Ebraica Daniele De Paz e il presidente della Comunità Islamica Yassine Lafram hanno firmato giovedì mattina 8 aprile in Comune un protocollo d’intesa che sancisce e dà impulso a un percorso di collaborazione che porterà la “Casa” a essere un luogo di scambio che confermerà il ruolo di Bologna come città solidale e plurale, nella collaborazione tra comunità religiose, società civile e agenzie culturali per un integrale progresso umano, sostenibile e condiviso. Per questo il Protocollo è aperto alla sottoscrizione delle confessioni religiose presenti nell’area metropolitana di Bologna che ne condividono le finalità e gli obiettivi e intendono collaborare al loro raggiungimento.
L’articolo completo su Bologna Sette in uscita domenica 11 aprile 2021.
Sopra: foto Giorgio Bianchi per il Comune di Bologna