Da domenica 27 giugno

Un cammino verso la Beatificazione di don Fornasini

Primo appuntamento con la Messa al Santuario di San Luca alle 17.30

Alle 17.30 nel Santuario della Madonna di San Luca si inaugura un itinerario spirituale che toccherà i luoghi delle prime Messe del sacerdote ucciso in «odium Fidei» nel ’44

Domenica 27 giugno alle ore 17.30 una Messa nel Santuario della Beata Vergine di San Luca aprirà il cammino di preparazione alla Beatificazione di don Giovanni Fornasini, che si svolgerà nella Basilica di San Petronio domenica 26 settembre alle ore 16.00. Le celebrazioni toccheranno i luoghi delle prime Messe di don Fornasini nel 1942. Il sacerdote fu ucciso a Monte Sole nel ’44 durante la Seconda Guerra mondiale.

Il cammino proseguirà lunedì 28 giugno alle ore 17.30 con una Messa alla vigilia della Solennità dei San Pietro e Paolo in Cattedrale, trasmessa in streaming su questo sito e sul canale YouTube di “12Porte); martedì 29 alle ore 20.45 nella chiesa di Sperticano (Marzabotto, via Sperticano, 48), dove Fornasini era parroco. Mercoledì 30 alle ore 18.30 Messa nella chiesa dei Santi Angeli Custodi (via Lombardi, 37) e venerdì 2 luglio alle ore 20.45 nel Santuario di Campeggio (Monghidoro, via Campeggio, 1). Lunedì 5 luglio alle ore 20.45 la celebrazione si svolgerà nella chiesa di Porretta Terme (via Ranuzzi, 2) mentre domenica 25 luglio l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi celebrerà l’Eucaristia alle ore 17.00 nella chiesa di Pianaccio (via Maggiore, 4), paese natale del prossimo Beato.

Inoltre don Fornasini sarà ricordato nelle Messe di domenica 18 luglio alle ore 17.30 a Vedegheto e di domenica 25 alle ore 9.15 a Montasico così come durante il “Ferragosto a Villa Revedin” e giovedì 23 settembre, nell’ambito del centenario del Seminario Regionale “Benedetto XV”.

“Don Giovanni – afferma don Angelo Baldassarri, presidente della Commissione per la beatificazione di Fornasini – fu ucciso crudelmente perché la sua carità instancabile dava noia a chi voleva imporsi con la violenza: una carità fatta di innumerevoli gesti di cura verso i bisognosi nel suo servizio da parroco a Sperticano e che nella tensione della guerra non ebbe paura di compromettersi pur di soccorrere e salvare chi era in pericolo”.

Sulle pagine del settimanale «Bologna Sette» verranno ripercorse cronologicamente, di domenica in domenica, le tappe della sua vita raccontando luoghi e riflettendo sul suo insegnamento. Prima tappa di questo percorso è naturalmente Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere dove Giovanni Remo Fornasini nasce il 23 febbraio 1915 da Angelo Fornasini e Maria Guccini e viene battezzato il giorno stesso da don Luciano Montanari.

«Pianaccio era una piccola comunità della montagna bolognese – spiega Fabio Franci, uno storico del luogo – a 775 metri sul livello del mare, incastonata fra due valli ai piedi del Corno alle Scale. E’ un paese circondato da boschi di faggio e castagno con circa 450 abitanti. La vita scolastica di don Giovanni si svolge presso l’unica scuola del paese, una pluriclasse, situata nello stesso edificio della chiesa e governata dalla maestra Giuseppina Brasa Biagi, dove si poteva frequentare solamente fino alla terza elementare. La carriera scolastica di Don Giovanni non sarà brillante ma sarà percorsa con grande impegno e dedizione». Un terzo della sua breve vita, Giovanni lo passa fra le strade di questo borgo dove, più o meno, tutto gravitava attorno alla piccola chiesa dedicata a San Giacomo, dove Giovanni faceva spesso il chierichetto.

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