All'ospedale Bellaria

Una cappella intitolata alla Beata Rosa Pellesi

La cerimonia è stata presieduta dal Cardinale Arcivescovo

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Per oltre vent’anni la religiosa fu ricoverata proprio in questa stanza

La stanza nella quale è stata degente per 24 anni la Beata Maria Rosa Pellesi, nel Padiglione Tinozzi del Bellaria, è stata trasformata in cappella. Mercoledì scorso l’arcivescovo l’ha intitolata alla Beata che trascorse in quel luogo lunghi anni, malata gravemente di tubercolosi e svolse così una preziosa testimonianza, un sevizio di accompagnamento spirituale e di cura dei ricoverati.

L’idea è stata del cappellano don Enrico Bartolozzi su indicazione di molta parte del personale dell’Ospedale e dei pazienti che vi sono passati per valorizzare la sua testimonianza eroica di fede nel vivere la malattia.

«Chiunque visiterà questa cappellaha detto l’Arcivescovopossa sentire nel buio la luce, nelle lacrime la consolazione, nella malattia la guarigione e la certezza che sempre il Signore ha cura di ognuno di noi».

L’allestimento della Cappella è stato possibile grazie al sostegno della Zona pastorale Ortolani e delle suore Francescane Missionarie di Cristo, l’ordine al quale suor Pellesi apparteneva. Alcune di loro erano presenti all’inaugurazione, insieme ad alcuni rappresentati e dirigenti dell’Azienda Usl di Bologna.

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