2 Maggio, Giornata Nazionale dell’8xmille

Una firma che cambia la vita

Il Messaggio di monsignor Perego, il Convegno promosso in diocesi e le indicazioni di "Sovvenire"

Il 2 maggio si celebrerà la Giornata Nazionale di sensibilizzazione sull’8xmille.

Una Giornata importante per coinvolgere le comunità parrocchiali nel sostenere la nostra Chiesa. Una semplice firma sulla dichiarazione dei redditi vale moltissimo per sostenere gli oltre 8.000 progetti realizzati in Italia e i Paese in via di sviluppo.

  • Per approfondire consulta il sito di Sovvenire
  • Qui il Convegno online  del 28 aprile promosso dal Servizio diocesano per la promozione del Sostegno economico alla Chiesa cattolica
  • In allegato due volantini stampabili per sensibilizzare alla firma dell’8mille
  • Di seguito il Messaggio di monsignor Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara – Comacchio e Vescovo incaricato regionale per il Sovvenire alle necessità della Chiesa:

Una firma per rinascere

Quest’anno la Giornata di sensibilizzazione per firmare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica cade in un tempo segnato ancora da sofferenza, morte, paura, ma anche dai primi segni di speranza, di rinascita. Nelle nostre comunità alcuni segni di speranza, di uscita dalle difficoltà economiche di una parrocchia, di una famiglia impoverita, di un’attività commerciale o artigianale in difficoltà sono venuti anche dai fondi straordinari messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana – circa 150 milioni – e che sono il frutto della firma all’8 per mille per la Chiesa cattolica.

La firma dell’8 per mille alla Chiesa cattolica ha aiutato anche questa rinascita, in questo momento non facile per la vita ecclesiale e sociale. Senza queste risorse le nostre parrocchie sarebbero state più in difficoltà, come molte famiglie, molti disoccupati, molte attività lavorative. La firma dell’8 per mille è diventato anche un segno di comunione concreta, perché ci ha fatto sentire come in una comunità si condivide ciò che si ha soprattutto nei momenti di difficoltà. Ancora. La firma per l’8 per mille è diventata un segno di corresponsabilità nella vita della Chiesa, e attraverso la Chiesa ci ha resi responsabili delle situazioni di sofferenza, povertà, disagio che si sono moltiplicate in questo tempo di pandemia da Covid.

Le firme per l’8 per mille alla Chiesa Cattolica più crescono più allargano questi segni di rinascita, di comunione e di corresponsabilità. Non possiamo trascurare un gesto così semplice e così efficace. Non possiamo non richiedere il modulo per questa firma al Caf, al nostro commercialista, al patronato. Chiedete un aiuto anche al parroco che conoscete, ad altri parrocchiani che vi sapranno indirizzare e aiutare. Non possiamo sprecare un’opportunità che genera progetti di bene comune. Vivendo in parrocchia si vede la fatica di conservare le strutture – chiesa, casa parrocchiale, opere parrocchiali a cui la nostra firma ha destinato 150 milioni di euro. Conosciamo la povertà e le sofferenze di alcune famiglie, la fatica nell’aiutarle: famiglie nelle nostre parrocchie, ma anche in tante parrocchie ancora più povere del mondo, che ogni anno ricevono 150 milioni grazie alla nostra firma.

Sperimentiamo le debolezze nell’educare, nel costruire percorsi e itinerari per i genitori, i giovani. In parrocchia incontriamo anche un sacerdote, magari sempre di corsa, che si spende per essere tra la gente, prossimo il più possibile a tutti, anche se sempre di più non hanno una ma più parrocchie da curare, che collabora con catechisti, educatori, volontari. La firma per l’8 per mille è anche un segno di stima per loro. Tante ragioni e tante persone a noi vicine ci spingono a firmare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Una firma per condividere, una firma per rinascere. Insieme.

+Gian Carlo Perego

Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

Vescovo incaricato regionale per il Sovvenire alle necessità della Chiesa

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