Nel cuore della città

Una «Piccola Nazareth» di solidarietà

La testimonianza delle Piccole Suore della Sacra Famiglia

Da oltre trent’anni questa realtà garantisce distribuzione di cibo, assistenza agli anziani e l’insegnamento della lingua italiana

«Distribuiamo il cibo ai bisognosi tre volte alla settimana, e anche a chi ce lo chiede in altri momenti, e ne abbiamo a disposizione per fortuna tanto: ma ormai le persone che vengono a chiedere aiuto sono quasi una settantina, e l’impegno aumenta sempre». È la constatazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, le religiose che compongono la Casa «Piccola Nazareth» di via San Nicolo , nel pieno centro di Bologna. Una comunita piccola, ma estremamente attiva, che anima un’attivita caritativa anch’essa molto importante, che va avanti da oltre trent’anni e fruisce del sostegno dell’8xmille alla Chiesa cattolica, attraverso l’Arcidiocesi di Bologna.

«Ci procuriamo il cibo da distribuire dal Banco Alimentare, da supermercati e da diversi panifici e bar – proseguono le Sorelle – e abbiamo l’aiuto di alcuni volontari per il confezionamento e la distribuzione. E le tipologie di persone che vengono a chiedere sostegno alimentare e sempre piu varia: tanti senza fissa dimora, tantissimi immigrati, ma anche famiglie italiane che magari hanno la casa, ma hanno perso il lavoro e si trovano senza risorse». Ma le suore guidano anche altre attivita : «Con altri volontari andiamo nelle case degli anziani soli, sempre piu numerosi, e offriamo compagnia e assistenza per piccole necessita , come la spesa, l’acquisto di medicinali o il recarsi a visite mediche».

Poi c’e l’insegnamento, naturalmente gratuito, dell’italiano agli immigrati «in collaborazione con altre due istituzioni: Aprimondo e la Porticina della Divina Provvidenza. In quest’attivita sono impegnati alcuni studenti universitari, coordinati da un’insegnante. Alle lezioni partecipano oltre una ventina di immigrati anche se, purtroppo, la frequenza e discontinua, anche perche ci occupiamo delle persone che sono ancora del tutto “a digiuno” della nostra lingua».

E poi c’e l’importante attivita di formazione spirituale per i volontari. Tutto questo e coordinato da un’associazione, la «Famiglia di Nazareth», guidata da laici anche se fa sempre riferimento alle Piccole Suore, nata nel 2003 a Verona e poi estesasi a tanti luoghi della Penisola. In essa e confluito anche il «Volontariato per il centro storico», primo nucleo di attivita nato accanto alla Casa Piccola Nazareth per iniziativa di suor Bertilla Ballin. Insomma, una «costellazione» di carita che l’8xmille contribuisce a sostenere.

Chiara Unguendoli

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