BEATA VERGINE DEL SOCCORSO
[Bologna/Borgo S. Pietro: 26-04-04

1. «Nel frattempo, venuto a mancare il vino,

la madre di Gesù gli disse: non hanno più vino».

Le parole che Maria rivolge a Gesù esprimono

l’attenzione materna al bisogno dei due giovani

sposi ed al contempo ci introducono in una dimensione

essenziale della redenzione cristiana.

In primo luogo, la pagina evangelica ci mostra come

Maria sia attenta alla situazione delle persone e

consapevole dei loro bisogni. Ed ella si rivolge

al Figlio suo perché soccorra chi si trova

nella necessità. è la raffigurazione

più semplice e profonda, perché “disegnata” dallo

Spirito Santo della «Beata Vergine del soccorso»:

Maria soccorre chi è nel bisogno interponendo

la sua intercessione presso il suo divino Figlio.

Consapevole di questo, la Chiesa ha posto sulla nostre

labbra l’invocazione: “Santa Maria … prega

per noi”.

Ma in questa pagina evangelica sta nascosta una

verità più profonda e non meno consolante

riguardante Maria, la Beata Vergine del soccorso.

Chi ha un poco di dimestichezza colla S. Scrittura,

sa che l’avvenimento della nostra salvezza

vi è non raramente rappresentato come un banchetto

sontuoso di laute vivande e vino pregiato. Non solo,

ma lo stesso avvenimento di salvezza, la ricostruzione

dell’alleanza fra Dio e l’uomo, è pensato

e descritto come un matrimonio.

Come allora potete costatare in questa pagina evangelica

si incrociano i due simboli: il banchetto, le nozze. è un

banchetto nuziale.

Ma avviene una cosa che ha dell’incredibile:

viene a mancare il vino! Nella profonda simbologia

biblica la mancanza del vino significa che alla salvezza

dell’uomo, alla sua redenzione manca ciò che è più importante:

ciò che la realizza. Chi è  capace

di donare il “vino nuovo” perché il

banchetto nuziale sia vero? Cioè: chi è capace

di donare all’uomo la vera e piena redenzione

della sua umanità? «Gesù … manifestò la

sua gloria», dice il testo evangelico. Egli,

sia pure attraverso un segno, rivela di essere Colui

che redime l’uomo; che lo introduce nel banchetto

della vita eterna di Dio; che sazia ogni desiderio

vero del cuore umano.

Tenendo presente tutto questo, voi ora potete comprendere

la profondità dell’intervento di Maria.

Non è certo Maria che dona il vino nuovo: è Gesù.

Maria interviene perché questo dono accada.

Ella partecipa a questo dono nel senso che lo chiede

colla sua preghiera. è la “Vergine del

soccorso” perché interpone la sua intercessione

perché ciascuno di noi riceva dal suo Figlio

il “dono del vino nuovo”.

2. Carissimi fedeli, è da secoli che la vostra

comunità di Borgo S. Pietro vive di questa

verità della vostra fede. Essa deve generare

nel nostro cuore un’attitudine di profonda

confidenza nella Madre di Dio. Sulla Croce il suo

divino Figlio Le ha chiesto di allargare la sua maternità a

ciascuno di noi. Sentiamoci dunque sotto la sua continua

protezione: è la sua preghiera che ci ottiene

tutto quanto è necessario per la nostra eterna

salvezza.

26/04/2004
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