1. «Nel frattempo, venuto a mancare il vino,
la madre di Gesù gli disse: non hanno più vino».
Le parole che Maria rivolge a Gesù esprimono
l’attenzione materna al bisogno dei due giovani
sposi ed al contempo ci introducono in una dimensione
essenziale della redenzione cristiana.
In primo luogo, la pagina evangelica ci mostra come
Maria sia attenta alla situazione delle persone e
consapevole dei loro bisogni. Ed ella si rivolge
al Figlio suo perché soccorra chi si trova
nella necessità . è la raffigurazione
più semplice e profonda, perché “disegnata” dallo
Spirito Santo della «Beata Vergine del soccorso»:
Maria soccorre chi è nel bisogno interponendo
la sua intercessione presso il suo divino Figlio.
Consapevole di questo, la Chiesa ha posto sulla nostre
labbra l’invocazione: “Santa Maria … prega
per noi”.
Ma in questa pagina evangelica sta nascosta una
verità più profonda e non meno consolante
riguardante Maria, la Beata Vergine del soccorso.
Chi ha un poco di dimestichezza colla S. Scrittura,
sa che l’avvenimento della nostra salvezza
vi è non raramente rappresentato come un banchetto
sontuoso di laute vivande e vino pregiato. Non solo,
ma lo stesso avvenimento di salvezza, la ricostruzione
dell’alleanza fra Dio e l’uomo, è pensato
e descritto come un matrimonio.
Come allora potete costatare in questa pagina evangelica
si incrociano i due simboli: il banchetto, le nozze. è un
banchetto nuziale.
Ma avviene una cosa che ha dell’incredibile:
viene a mancare il vino! Nella profonda simbologia
biblica la mancanza del vino significa che alla salvezza
dell’uomo, alla sua redenzione manca ciò che è più importante:
ciò che la realizza. Chi è capace
di donare il “vino nuovo” perché il
banchetto nuziale sia vero? Cioè: chi è capace
di donare all’uomo la vera e piena redenzione
della sua umanità ? «Gesù … manifestò la
sua gloria», dice il testo evangelico. Egli,
sia pure attraverso un segno, rivela di essere Colui
che redime l’uomo; che lo introduce nel banchetto
della vita eterna di Dio; che sazia ogni desiderio
vero del cuore umano.
Tenendo presente tutto questo, voi ora potete comprendere
la profondità dell’intervento di Maria.
Non è certo Maria che dona il vino nuovo: è Gesù.
Maria interviene perché questo dono accada.
Ella partecipa a questo dono nel senso che lo chiede
colla sua preghiera. è la “Vergine del
soccorso” perché interpone la sua intercessione
perché ciascuno di noi riceva dal suo Figlio
il “dono del vino nuovo”.
2. Carissimi fedeli, è da secoli che la vostra
comunità di Borgo S. Pietro vive di questa
verità della vostra fede. Essa deve generare
nel nostro cuore un’attitudine di profonda
confidenza nella Madre di Dio. Sulla Croce il suo
divino Figlio Le ha chiesto di allargare la sua maternità a
ciascuno di noi. Sentiamoci dunque sotto la sua continua
protezione: è la sua preghiera che ci ottiene
tutto quanto è necessario per la nostra eterna
salvezza.