Affidiamo alla misericordia di Dio il nostro fratello, il Sac. Don Giorgio.
Servo del Signore nel quotidiano servizio alla comunità dei fedeli, egli non ha mai lasciato le sue valli. Appena ordinato infatti, egli fu inviato parroco a Stagno, dove rimase per cinque anni.
è nel 1948 che venne trasferito a Sperticano. Dopo l’uccisione del Servo di Dio don Fornasini, fu il primo parroco a rimanervi stabilmente. Furono momenti assai difficili: comunità profondamente divise, ed ancora profondamente ferite dall’immane tragedia della guerra. Don Giorgio fu il pastore buono, che dotato anche di naturale socievolezza, durante i sessant’anni circa trascorsi in questa comunità ha ricostruito rapporti.
Il segno di questa opera è la Chiesa di Pian di Venola e le strutture pastorali annesse. Tutto questo è dovuto anche alla sua tenacia, ma ancor più alla partecipazione fattiva di tutti. Questa Chiesa è veramente opera di tutti voi.
Consapevole ormai, data l’età , di non essere più in grado di svolgere il suo ministero, don Giorgio scelse il ritiro, dove serenamente si preparò all’incontro col Signore.
Cari fratelli e sorelle, con don Giorgio scompare un altro di quei sacerdoti che nell’eroismo di un nascosto impegno quotidiano, sono stati pastori veri delle loro comunità . Dobbiamo pregare ed impegnarci che il loro esempio resti ed arricchisca la grande tradizione presbiterale della nostra Chiesa bolognese: tradizione impastata di umile servizio ai fedeli, di perseveranza nel mandato ricevuto dalla Chiesa, nel mite coraggio di testimoniare il Vangelo dentro la vita della loro gente.
Il Signore accolga don Giorgio nella sua beatitudine eterna, e conceda a noi di percorrere il nostro pellegrinaggio terreno nella santità della nostra vita quotidiana.