La visita pastorale a Medicina è stata l’occasione per riscoprirsi comunità e per continuare a camminare insieme.
Questi giorni insieme ci sono serviti per far conoscere all’Arcivescovo, ma anche a noi, la bellezza del nostro territorio, ricco di parrocchie, di comunità, di persone che si spendono per l’altro.
Venerdì 28 febbraio abbiamo incontrato il mondo della scuola e del lavoro, sia il lavoro della terra sia quello industriale; nel pomeriggio è stata la volta delle tante associazioni di volontariato e sportive del territorio, che compiono un lavoro prezioso per tutte le fasce di età. Con molte di queste associazioni è già in corso una collaborazione con le nostre parrocchie, mentre per altre è stata questa l’occasione per iniziare a camminare insieme.
Sabato 1 marzo, nella mattinata la visita è stata dedicata ai più fragili: gli anziani delle case di riposo e gli ospiti della fondazione Donati-Zucchi. Nel pomeriggio il vescovo è stato accolto dai bambini del catechismo, accompagnati dai loro genitori
Domenica 2 marzo tutte e otto le parrocchie si sono ritrovate al centro feste Ca’ Nova a Medicina per la messa zonale e per il pranzo assieme. Il bel tempo ci ha aiutato a vivere ancora meglio questo giorno di festa; siamo stati accolti dai volontari del centro, con i quali già da anni la nostra Caritas collabora nel preparare alcuni pranzi domenicali per le famiglie bisognose del territorio.
Durante la messa il cardinale ci ha ricordato la bellezza del camminare insieme, aiutando chi rimane indietro. Prendendo spunto dal Radiotelescopio visitato in questi giorni, Zuppi ci ha detto che, come il radar, dobbiamo imparare a metterci in ascolto dell’altro, evitando le interferenze, perché queste ci impediscono di ascoltare e accogliere chi ci sta vicino. Le persone importanti non sono quelle che hanno tante medaglie sul petto, ma quelle che sanno amare l’altro.
Al termine della S. Messa, don Marcello Galletti, moderatore della zona ha detto che: “L’esperienza che abbiamo vissuto non si ferma qui, ma ci dà la possibilità di un ulteriore stimolo per continuare questo stile di comprensione, di fraternità, di collaborazione, far sì che il Vangelo di Gesù sia manifestato non solo a parole, ma con la nostra vita quotidiana. Lodiamo e ringraziamo il Signore per averci dato la gioia di incontrare, di conoscere, di ascoltare e lasciarci guidare e incoraggiare dal nostro arcivescovo, che in modo così immediato, fraterno, semplice, ma efficace, ha condiviso con noi queste giornate”.
La presidente Lucia Cattani ha sottolineato l’importanza di questa visita, che ci ha permesso di scoprire la nostra storia, da dove arriviamo, ma anche dove ci troviamo ora e in quale direzione stiamo andando. “Questa visita è stata una festa, c’era la gioia di stare insieme, ogni momento è stato curato. Il cardinale ci ha fatto capire cosa vuol dire vicinanza, perché si è fatto vicino a ogni persona, dimenticando la dimensione del tempo, ma dedicando ad ognuno il tempo che ci voleva”.
Simone Ghelli, membro del Comitato di Zona