Dal 29 luglio al 6 agosto

Bologna alla Gmg, il diario

In queste ore 900 giovani dell'Arcidiocesi si trovano a Lisbona insieme all'Arcivescovo per l'incontro mondiale loro dedicato

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Sono circa 900 i giovani che in queste ore, insieme all’Arcivescovo, si trovano a Lisbona per l’incontro mondiale con Papa Francesco

È iniziata nella notte di sabato 29 alle 23 l’avventura dei 900 giovani della diocesi di Bologna alla 37ª Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona. La Messa è stata presieduta dal cardinale Matteo Zuppi nella chiesa del Corpus Domini dalla quale è poi partito il corteo di pullman alla volta del Portogallo.

«Vogliamo iniziare questo viaggio – ha detto il cardinale nell’omelia – con il miglior compagno che c’è, il miglior pellegrino: Lui che ci aspetterà, ci anticiperà, ci aiuterà a camminare per strada, ci aiuterà a ritrovarla».

Dopo sedici ore, verso le 17.30 di domenica 30, il corteo dei pullman bolognesi raggiunge il Santuario di Lourdes. In serata alla spianata delle processioni, i giovani sperimentano un primo assaggio di Gmg perché per decine di migliaia di coetanei il Santuario delle apparizioni diventa la porta di accesso alla penisola iberica. La fiaccolata con la preghiera multilingue del Rosario, un momento di condivisione gioiosa ma anche la preghiera notturna alla grotta. La necessità di spezzare il viaggio con la sosta
nei Pirenei francesi è diventata l’occasione di una preghiera comunitaria di affidamento alla Madonna. Proprio la Madre del Signore ispira la Gmg, alla quale il Papa ha assegnato il tema: «Maria si alzò e andò in fretta».

Al mattino di lunedì 31, ristorati da una notte di riposo e da una abbondante colazione, i giovani hanno caricato gli zaini sui pullman per liberare gli alloggi, ma avevano ancora un po’ di tempo per sostare a Lourdes.

Tutti i giovani dell’Emilia-Romagna si sono uniti alla grotta per la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni. Al termine una rapida distribuzione del necessario per il pranzo e poi, nel primo pomeriggio, la carovana si rimette in viaggio. Attraversando le frontiere di Francia, Spagna e Portogallo, con destinazione Mafra, sulle rive dell’Oceano, alle porte di Lisbona, dove si trova il quartier generale dei bolognesi.

Martedì 1° agosto, insieme a centinaia di migliaia di coetanei radunati nel «Parque Eduardo VII» i giovani bolognesi hanno partecipato alla Messa inaugurale della 37ª Gmg celebrata dal patriarca di Lisbona, cardinale Manuel José Macário do Nascimento Clemente. «Questa città – ha detto il patriarca – vi accoglie con tutto il cuore, al pari delle altre terre che avete già visitato o che visiterete in questo Portogallo che è anche il vostro Portogallo. Il mondo nuovo inizia con la novità di ogni incontro e la sincerità del saluto che ci scambiamo».

Mercoledì 2 agosto è iniziato, per il gruppo bolognese, con una preghiera e un ricordo per le vittime della strage della Stazione centrale per poi proseguire con la catechesi del cardinale Matteo Zuppi. «L’arcivescovo – ci racconta Filippo Gironi, uno dei giovani bolognesi a Lisbona – ha voluto condividere con noi la gioia di essere cristiani. Una felicità che non è solo una tappa nella vita di ciascuno, ma la certezza della costante presenza di Gesù giorno dopo giorno». Soffermandosi sulla moltitudine di giovani che il giorno prima si era raccolta per la Messa inaugurale, Zuppi ha evidenziato come «sembrava di vedere la realizzazione della “fratelli tutti”. Siamo una cosa bellissima perché siamo chiamati ad essere amici, ad amarci». Al termine della catechesi e dopo l’intervento di don Luigi Ciotti, fondatore di «Libera», l’arcivescovo ha celebrato la Messa per i giovani bolognesi. Fra loro Efrem Piccinini e Simone Silvagni che ci hanno riportato alcuni dei passaggi più significativi dell’intervento del cardinal Zuppi, presidente della Cei, alla festa degli italiani.

Erano in oltre 50mila i giovani presenti al Passeio Maritimo de Algès di Lisbona, fra i quali i ragazzi di Bologna, per l’evento promosso dall’Ufficio nazionale di Pastorale giovanile della Cei e da Tv2000.

«Il Vangelo non è mai rinuncia – ha detto Zuppi – ma è parte integrante di una vita bella perché fondata nell’amore. Il male, al contrario, ce la rende insipida o addirittura violenta ed è così che le divisioni rischiano di diventare ostilità e poi guerre».

La giornata di giovedì 3 ha visto i ragazzi di Bologna congiungersi a quelli provenienti da tutto il mondo per il primo incontro con Papa Francesco al Parque Eduardo VII. «Siamo stati chiamati perché siamo amati – ha detto il Pontefice -. Agli occhi di Dio siamo figli preziosi, ciascuno è unico e originale. Siamo amati e chiamati così come siamo, non come vorremmo essere, senza trucco».

Venerdì la Via Crucis guidata da Francesco alla Colina de Incontro mentre sabato un vero e proprio pellegrinaggio in direzione del Campo da Graça sarà il preludio alla suggestiva Veglia di preghiera presieduta dal Papa.

Domenica alle ore 9, l’atto conclusivo di questa 37ª Gmg: la Messa celebrata da Papa Francesco al Campo da Graça davanti a centinaia di migliaia di giovani e che si concluderà con l’annuncio della data e del luogo della prossima Giornata Mondiale della Gioventù.

Alcune immagini a cura di Filippo Gironi, Simone Silvagni e Efrem Piccinini

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