Inaugurata dal Cardinale

Castel San Pietro: donata una casa di accoglienza

Donata in memoria dell'imprenditore Ezio Amadori

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CASTEL SAN PIETRO TERME – Una casa di accoglienza per la Caritas è stata inaugurata con la benedizione di Papa Francesco a Castel San Pietro, un bell’edificio con quattro appartamenti realizzato e donato da Paola Reggiani, in ricordo del defunto marito Ezio Amadori, fondatore della TECNA, importante azienda tecnologica del territorio.

Con il Cardinale Arcivescovo erano presenti padre Giordano Ferri del convento dei cappuccini e i parroci della zona pastorale. Quattro appartamenti, dunque, di dimensioni diverse, che potranno essere utilizzati da famiglie e persone che si trovano in condizioni di emergenza abitativa temporanea e che verranno gestiti dai centri di ascolto delle Caritas della zona pastorale. Don Matteo Prosperini, direttore di Caritas diocesana, ha messo in rilievo la bellezza di questi spazi, degni di una opera caritativa. Opere come questa non risolvono i problemi di tutti, ma sono un segno che può ispirare altri a fare la loro parte. L’obbiettivo, spiega padre Giordano è che gli ospiti possano soggiornarvi il meno possibile, nel senso che sia loro possibile di trovare una soluzione ai lori problemi: a loro verrà chiesto un affitto calmierato nella misura delle possibilità e saranno accompagnati da volontari nel percorso verso la loro autonomia. ZUPPI Mons. Gabriele Riccioni, parroco di Castel San Pietro, nel ringraziare per questa importante donazione ha ricordato l’impegno evangelico al servizio e alla comunione e l’auspicio è che questa opera possa essere un segno importante di questo impegno. Il Sindaco Fausto Tinti non ha esitato a definire Castel San Pietro una città ricca, ma è ricca perché è generosa ed è per questo che l’amministrazione comunale ha appoggiato l’opera con le necessarie deroghe di interesse pubblico. Non ho nessun merito ha detto Paola Reggiani, nella realizzazione di questa opera: me lo ha consentito mio marito Ezio attraverso il suo lavoro e una vita intera laboriosissima e anche attraverso una squadra intera di persone del territorio che hanno lavorato con lui e per lui nell’azienda TECNA, che costituisce una ricchezza anche per il territorio.

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