L'incontro a Villa Pallavicini

Così gli immigrati francofoni costruiscono la pace

Domenica 30 giugno diverse autorità civli e religiose dell'Africa francofona hanno dialogato per una soluzione ai conflitti

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

All’incontro ha partecipato anche il cardinale Zuppi che ha anche celebrato la Messa conclusiva

La pace, profonda aspirazione del cuore dell’uomo, richiede la saggezza del discernimento e ripudia ogni lettura fondamentalista delle Sacre Scritture. È il tema del convegno che ha visto riunite domenica alla Villa Pallavicini di Bologna, le comunità Migrantes dell’Africa francofona, provenienti da varie parti d’Italia, per riflettere insieme e per pregare. L’incontro ha assunto un significato speciale per la presenza di numerosi ambasciatori e rappresentati diplomatici dei paesi di provenienza, accreditati presso la Santa Sede. Il convegno, che si è concluso con la celebrazione della Santa Messa, è stato presieduto dal Cardinale Matteo Zuppi, nella doppia veste di arcivescovo di Bologna e di presidente della CEI e del vescovo di Franceville, Mons. Ephrem Ndjoni, che ha portato la voce dei vescovi delle Chiese di provenienza dei Migranti. Abbiamo chiesto a mons. Ndjoni il suo parere sull’accoglienza ecclesiale dei Migranti e soprattutto qual è il messaggio che i vescovi in Africa cercano di trasmettere ai tanti loro giovani tentati di partire per l’Europa.

Numerosa la partecipazione dei rappresentanti diplomatici dei paesi francofoni dell’Africa, una presenza significativa, ha detto il Cardinale Zuppi, perché mostra il desiderio, nella diversità delle competenze, delle provenienze e anche delle religioni, di costruire legami di amicizia e di collaborazione tra i popoli. Ai nostri microfoni, Eric Chesnel, ambasciatore del Gabon presso la Santa Sede e l’Ordine di Malta.

Migrantes è l’organismo che promuove l’attività pastorale degli immigrati in Italia. Il direttore mons. Pierpaolo Felicolo è intervenuto all’incontro ricordando il contributo positivo che i migranti danno alla costruzione della pace. L’incontro è stato promosso dalla coordinazione nazionale delle comunità francofone in Italia presso Migrantes.

condividi su