BOLOGNA – Sabato 25 maggio 2024 il Consiglio Pastorale Diocesano si è riunito presso il Seminario Arcivescovile di Bologna per l’ultimo appuntamento dell’anno pastorale.
Presidenti e Moderatori delle Zone Pastorali sono attesi in Seminario l’11 giugno 2024 per la restituzione del cammino sinodale e le prime indicazioni per l’anno 2024-2025.
Con il saluto iniziale, il Cardinale Matteo Zuppi ha ripercorso i passaggi del Sinodo, anticipando le prossime fasi e auspicando che il lavorare insieme e il mettersi in ascolto rimangano al centro del percorso sinodale. A seguire, don Cristian Bagnara, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, ha presentato i risultati delle riflessioni sviluppate nelle comunità in merito a “Quali buone pratiche catechistiche e formative ci sono nelle nostre Chiese locali che possano essere diffuse? Quali nodi, queste esperienze, ci chiedono di affrontare?”.
Sulla base delle risposte inviate da 31 Zone Pastorali (su 50 ci presenterà quanto emerso dalla ricognizione delle risposte di 31 zone su 50).
- Dato di frammentarietà degli elementi. 4 ambiti vedi riunione Ufficio
- Desiderio di colmare la distanza.
- Seconda parte su focus: coinvolgimento delle famiglie
- Ipotesi di attenzioni e passi concreti in merito al coinvolgimento dei genitori che chiedono Iniziazione Cristiana per i figli.
In questo anno il lavoro sinodale delle comunità della diocesi si è incentrato sulla scheda TRE, proposta dalla CEI nell’anno sinodale del discernimento su LA FORMAZIONE ALLA FEDE E ALLA VITA. In particolare, le comunità sono state sollecitate a riflettere in merito alla griglia inviata per l’ascolto delle esperienze e il discernimento delle pratiche. Nel prossimo Consiglio, don Cristian Bagnara, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, ci presenterà quanto emerso dalla ricognizione delle risposte. L’obiettivo è fare emergere alcune attenzioni che appaiono feconde e capire quali siano i nodi da affrontare.
Gli interventi sono stati tutti abbastanza in linea con i punti critici già evidenziati da don Cristian. Zuppi alla fine ha espresso la necessità di creare occasioni di incontro per le famiglie, in cui crescere nella conoscenza e nella familiarità con l’ambiente della parrocchia. Ha anche espresso la necessità di individuare qualche linea comune su cui impostare i percorsi formativi.