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CPD la situazione demografica e sociale dei prossimi decenni nel nostro territorio

E' intervenuto il Dott. Gianluigi Bovini, demografo e statistico

BOLOGNA – Sabato 20 maggio 2023, con il pensiero e le preghiere rivolti alle Comunità provate dall’emergenza meteorologica, si è riunito presso il Seminario Arcivescovile di Bologna il Consiglio Pastorale Diocesano.

In composizione un po’ ridotta proprio a causa delle difficoltà a raggiungere la sede da alcuni dei luoghi all’interno della Diocesi bolognese ma comunque è stato molto partecipato. Per l’ultimo incontro prima della pausa estiva, il Consiglio ha ospitato il Dott. Gianluigi Bovini, demografo e statistico, che ha presentato una serie di dati relativi alla situazione attuale e alle variazioni demografiche e sociali dei prossimi decenni nel territorio cittadino, regionale e nazionale.

A partire dai dati che hanno fornito evidenze di una variazione significativa, tanto quantitativa quanto qualitativa, della popolazione e del territorio della città metropolitana di Bologna, i membri del Consiglio, divisi in gruppi, hanno riflettuto su quali ricadute possano e debbano avere questi numeri sulle vite e sulle attività delle comunità ecclesiali.

Il calo delle nascite, l’invecchiamento progressivo della popolazione, la diminuzione della popolazione in età lavorativa, aumento degli stranieri e attenzione alle tematiche ambientali sono stati i principali oggetti di analisi e approfondimento da parte dei Presidenti delle Zone e dei rappresentanti di Associazioni, Movimenti ecclesiali e Religiosi, che si sono interrogati sulle modalità con cui all’interno delle diverse esperienze ecclesiali si cerca di vedere la realtà e si impostano le scelte comunitarie.

In un quadro desolante sotto più punti di vista è emersa in maniera chiara e condivisa la necessità per le comunità ecclesiali di confrontarsi con questi dati che spaventano e che sembrano lontani dai contesti ecclesiali ma che devono invece diventare la base di partenza per la programmazione delle scelte future. Queste comunità, che in molte parti del territorio rappresentano già punti di riferimento in tema di accoglienza, possono e devono esserlo ancora di più, anche andando oltre agli aspetti meramente pratici.

Partire dai numeri e dai temi centrali di natalità, longevità, accoglienza e attenzione all’ambiente con la consapevolezza che ciò che conta è ciò che si decide di fare con quei numeri è il modo migliore per chiudere la prima parte del percorso sinodale intrapreso, dedicata all’ascolto, e per prepararsi

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