Ufficio diaconato e ministeri

Da ottobre un corso per Operatori pastorali

Un itinerario distribuito in due anni con formazione di base e specifica su lettorato, accolitato e consolazione

Un percorso aperto a uomini e donne suddiviso in due anni spiegato dal Delegato diocesano, don Isidoro Sassi.

Sono stati mesi di importanti scelte di papa Francesco riguardo ai ministeri: la possibilità anche per le donne di accedere ai ministeri istituiti dell’accolitato e del lettorato; la lettera apostolica con la quale si istituisce il ministero di Catechista «Antiquo ministerium». Scelte che debbono essere accolte dalla Cei da cui attendiamo indicazioni precise.

Nel frattempo la pandemia ha messo in risalto la necessità di una attenzione ai malati, ai fragili, a quanti vivono il lutto.

Queste scelte importanti hanno trovato nella nostra Chiesa bolognese una accoglienza favorevole e gioiosa, perché da anni era in atto una riflessione teologica e pastorale che valorizzava tutto il popolo di Dio nella varietà e ricchezza dei carismi e ministeri.

In questa prospettiva si era già avviato, due anni fa, un percorso formativo che teneva aperto l’ambito ministeriale anche ad altre forme. Da ottobre viene riproposto questo «Corso per operatori pastorali», che prevede un primo anno (al lunedì sera) di formazione di base su: Liturgia, Parola di Dio, Ecclesiologia, evangelizzazione sulla linea di «Evangelii Gaudium»., e fondamenti biblici ed ecclesiologici della ministerialità. Un secondo anno (circa tre mesi) per una formazione specifica ai singoli ministeri (lettorato e accolitato) con una particolare attenzione al ministero della consolazione.

A questo corso possono partecipare, come lo è stato per il corso già concluso, uomini e donne.

Ma per l’istituzione femminile, come sul ministero del catechista, attendiamo le disposizioni della Cei. Può partecipare chi anche ha solo il desiderio di approfondire la propria fede e vocazione ecclesiale.

Per la istituzione, saranno presi in considerazione coloro che saranno presentati dal parroco o responsabile di un ambito, in accordo col parroco. Chiediamo a voi parroci e diaconi che il discernimento e la scelta delle persone, uomini e donne, sia fatta in base alle qualità spirituali ed umane capaci di vera animazione e comunione. In questo senso è bene che tali scelte siano fatte dopo aver ascoltato la comunità nei modi che voi riterrete opportuno.

Queste presentazioni sarebbe bene che arrivassero al delegato per i ministeri entro agosto. Orari e modalità di partecipazione saranno comunicate ai diretti interessati.

Una nota per il diaconato: si sta valutando sia il percorso formativo che le modalità. Tuttavia chiunque, dopo attento esame, volesse presentare dei candidati al diaconato lo faccia quanto prima, per un discernimento anche da parte della commissione.

Ringrazio!

Don Isidoro Sassi

Delegato per il diaconato e per i ministeri

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