Il Corteo dei Magi

Bologna come Betlemme

Migliaia di persone hanno assistito al tradizionale presepe vivente nel Centro storico

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BOLOGNA – Bologna come Betlemme 2000 anni fa. Il centro storico nel pomeriggio dell’Epifania si è trasformato in un presepe vivente e ha ospitato l’arrivo dei Magi e del loro corteo alla capanna del Bambino Gesù.

La tradizionale rappresentazione ha convolto numerosi figuranti che hanno allietato il pomeriggio di grandi e piccini ricordando il messaggio del Natale. Sul sagrato di San Petronio è stata allestita la scena della natività mentre su tutta Piazza Maggiore sono state preparate alcune ambientazioni tipiche del tempo della nascita di Gesù. Fabbri, impagliatori, artigiani e anche un piccolo gregge di pecore racchiuse in un recinto. Grande la partecipazione di pubblico che ha seguito  tutto il corteo che ha preso il via da piazza 8 agosto fino ai piedi di San Petronio con cavalli, soldati romani, pastori, contadini e gli immancabili Re Magi sui cammelli.

Nel frattempo in Piazza, a scaldare il freddo pomeriggio dell’Epifania,  si sono alternati cori, balli e testimonianze di gruppi e associazioni presenti sul territorio. Ad accogliere il corteo, oltre alle autorità cittadine, anche l’arcivescovo che, ai piedi della capanna dove era stata allestita la Natività, ha ricordato come Natale aiuti a far festa tutto l’anno. <Il bambino Gesù – ha detto il cardinale Matteo Zuppi salutando i presenti – ci offre la speranza, la voglia di rischiare. Natale è questo: Dio che rischia su di noi, ha speranza su di noi dando la vita perché la vita possa crescere e affermarsi e possa essere difesa>.

Luca Tentori

 

La fotogallery del Corteo dei Magi 2020 (foto Antonio Minnicelli)

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