L’arcivescovo Matteo Zuppi ha incontrato il territorio da giovedì 24 a domenica 27 giugno.
È provincia di Ferrara, ma più che la «elle» ferrarese è facile sentire la «esse» bolognese. La città di Cento, territorio dalla storia singolare, sotto la provincia di una città e la diocesi di un’altra conserva una identità singolare, fatta di grande intraprendenza, ricchissima cultura – con il Guercino come portabandiera – forte senso di appartenenza e coesione sociale.
Le tre parrocchie cittadine costituiscono oggi un’unica zona pastorale che ha ricevuto la visita del Cardinale Zuppi. La collegiata di San Biagio e la parrocchia di San Pietro in un centro storico che vive problemi di spopolamento e di immigrazione simili a quelli di Bologna e la parrocchia periferica di Penzale che con gli sviluppi urbanistici degli ultimi decenni ha assunto il primato per consistenza numerica.
Nella storia pastorale di Cento, il terremoto del 2012 segna un punto di cesura, un prima e un dopo: il progetto di integrazione pastorale delle comunità è stato per certi aspetti forzato dalla inagibilità di tutte le chiese e i luoghi di culto, ma la convivenza forzata in spazi comuni ha contribuito a creare una forte mentalità di collaborazione. Oggi San Biagio e San Pietro, parrocchie segnate un tempo da un forte campanilismo intracittadino, sono guidate dallo stesso parroco e sempre di più sono chiamate a pensarsi insieme, senza perdere radici e opportunità, ma condividendole e reinvestendole per un territorio in forte trasformazione. Dove si dimostra che molto spesso nei momenti di crisi emergono le risorse più inaspettate, le risorse dello Spirito.
La visita è stata per l’Arcivescovo e per le Comunità della zona anche l’opportunità di fare il punto, con ricchi momenti di riflessione, sui temi del lavoro, dell’educazione, del protagonismo dei laici con le ricche espressioni dell’associazionismo cattolico, della scuola, dell’imprenditoria locale.
Il cammino della Zona, come in tutte le altre aree della diocesi, era partita da tempo, ma la visita è stato il momento che ha dato visibilità alle grandi potenzialità di questo progetto, fatto di tanta condivisione umana e di relazione. Tra gli obiettivi privilegiati del cammino di zona è sicuramente l’impegno caritativo, che trova nell’emporio della solidarietà, inaugurato dall’Arcivescovo, uno dei luoghi più significativi.
La visita alla comunità cristiana si apre volentieri a tutte le realtà antiche e nuove: dalla riscoperta dei valori di solidarietà e di intraprendenza della Partecipanza agraria che ha fatto la ricchezza di Cento e che mostrato con fierezza il proprio archivio al Cardinale, all’incontro con la comunità islamica, composta soprattutto di marocchini, dove si è tenuto un ricco momento di riflessione sulla dichiarazione di Abu Dabhi, sulla fraternità universale, che è stata rilanciata e firmata congiuntamente anche dal Cardinale e dall’imam.
Alla fine della visita, il Cardinale ha dato un annuncio inaspettato, perché a settembre mons. Stefano Guizzardi lascerà Cento per assumere la guida della parrocchia urbana di San Giovanni in Monte. Don Stefano è stato prima parroco di San Biagio e poi anche di San Pietro. Il suo successore lo sarà subito di entrambe, per scrivere la storia nuova del vangelo in terra di Cento.