La celebrazione della Passione del Signore

La croce, risposta al male

Il rito presieduto dal cardinale Zuppi nella Cattedrale

BOLOGNA – «Siamo davanti alla croce. Negli occhi abbiamo le croci che in questo tempo hanno spento la vita di tanti. E pensiamo ai loro occhi quando soli hanno dovuto affrontare la loro via Crucis in solitudine totale, con pochi cirenei che regalavano uno sguardo o un contatto, ma senza potere salutare le persone care». 

Sono le parole di inizio dell’omelia del cardinale Zuppi che ha pronunciato il Venerdì santo nella Cattedrale di San Pietro durante la celebrazione della Passione del Signore.

«La croce ci insegna a vivere bene – ha proseguito l’arcivescovo – perché ci fa cercare la gioia che il male non può portarci via! La felicità non è pensare a sé e cercare di non soffrire, per cui non scarificarsi per nessuno, stare bene a tutti i costi e sempre, anche abbandonando la debolezza di persone care. No, chi ama soffre con l’amato e non lo abbandona. E’ l’amore la risposta al male. Una onnipotenza egocentrica ci fa coltivare l‘illusione che tutto dipende da me, che tutto andrà bene perché lo decido io». 

Scarica qui il testo completo dell’omelia

Qui la fotogallery della celebrazione nelle immagini di Antonio Minnicelli ed Elisa Bragaglia.

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