Il Santuario sul versante tra Bologna e la Toscana

La festa dell’Assunta a Boccadirio

Le parrocchie della montagna in pellegrinaggio

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

BOCCADIRIO – La festa dell’Assunzione della Vergine è una delle ricorrenze importanti dell’estate nel Santuario della Madonna di Boccadirio. Numerosi pellegrini sono giunti al santuario, provenienti dai versanti toscano e bolognese. Sabato sera con un concerto è stato inaugurato il restauro dell’organo Tronci del 1847, avvenuto con il contributo di Emilbanca e grazie alla tenacia del rettore, il dehoniano padre Franco Inversini. L’organo è tornato a suonare dopo 70 anni di silenzio, tanto che era stato addirittura murato l’accesso alla cantoria. Il concerto del maestro Federico Vallini è stato arricchito di musiche di Bach, Rossini, Puccini e Verdi. Il concerto faceva parte di una rassegna promossa dal Centro Studi Savena Setta Sambro.

La festa dell’Assunta è stata aperta con la messa vigiliare celebrata da mons. Giancarlo Corti vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze, mentre la messa di domenica è stata presieduta dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini.

La festa dell’Assunzione, è stata preceduta da una novena che ha registrato i pellegrinaggi delle comunità dei due versanti della montagna: Firenzuola, Pian di Setta, san Benedetto Val di Sambro, Madonna dei Fornelli, Castel dell’Alpi, Vaiano, le carmelitane di Firenze.

Particolarmente suggestivo nel pomeriggio dell’Assunta, il pellegrinaggio delle parrocchie fiorentine di San Martino di Castro e San Jacopo di Traversa che dopo il colera del 1855 fecero voto di venire ogni anno al Santuario con un angioletto a portare l’olio per la lampada votiva della Madonna.

La messa serale è stata presieduta da mons. Elio Greselin, dehoniano, vescovo emerito di Lichinga, in Mozambico.

Sarà invece il Cardinale Ernest Simoni, a presiedere la celebrazione di domenica 22 alle 15. Il sacerdote albanese 92enne, grande devoto della Madonna di Boccidirio ha vissuto un lungo periodo di lavori forzati durante la dittatura comunista in Albania. È stato creato cardinale da Papa Francesco nel 2016.

condividi su