Le redazioni dei «Dorsi» diocesani di Avvenire, tra cui «Bologna Sette» hanno incontrato lunedì scorso per la prima volta, attraverso una diretta streaming, il nuovo di direttore di Avvenire Marco Girardo.
L’incontro è stato coordinato dalla caposervizio del settore Speciali, Daniela Pozzoli. «Sono molto contento di questo momento – ha detto Girardo in apertura – perché la presenza di Avvenire in Italia ha solide radici nei territori, e voi rappresentate queste radici». Molte e diverse le situazioni dei Dorsi, alcuni dei quali sono settimanali, altri mensili; alcuni hanno una storia molto lunga alle spalle, altri più giovani.
Alessandro Rondoni, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi, presente assieme ai giornalisti Chiara Unguendoli e Luca Tentori, ha sottolineato soprattutto l’esigenza che la comunicazione dei media di ispirazione cattolica (non solo giornali, ma anche, come a Bologna, tv, siti, social) porti un approfondimento della conoscenza della realtà e, in essa, dell’annuncio del Vangelo.
Sono intervenuti, tra gli altri, responsabili degli altri due Dorsi presenti nella nostra regione, quelli di Modena e di Parma.
«Sono molto contento che abbiate tutti ringraziato la “squadra” che vi segue qui a Milano – ha detto in conclusione Girardo – perché aiutano voi e in generale Avvenire ad essere “giornale di prossimità”. Dietro le vostre pagine c’è tanta storia, una storia da onorare e da proseguire».
