21 giugno

Morire di speranza: una veglia per i morti in mare

Veglia di preghiera nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Il  21 giugno si è tenuta la veglia di preghiera promossa da Sant’Egidio, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

La dignità umana si difende sempre tutta e per tutti. E se ci interroga la dignità della persona umana quando è umiliata da scelte individuali, a maggiore ragione ci interroga quando i diritti della persona sono negati da chi deve difenderli.

Durante veglia di preghiera promossa da Sant’Egidio, sono state ricordate davanti a Dio le 2454 persone che negli ultimi dodici mesi hanno perso la vita nel Mediterraneo e lungo le rotte di terra: persone umane diventate profughi alla ricerca disperata di un futuro migliore.

Il comandante della Guardia costiera ha appena aggiornato il Cardinale Zuppi sul recupero dei morti in mare. La Migrantes diocesana, con la presenza di alcune comunità con i loro sacerdoti, Caritas, Centro Astalli, cooperativa DoMani, le Acli bolognesi sono presenti alla celebrazione. È presente anche una famiglia che da Gaza è riuscita a raggiungere Bologna per le cure sanitarie urgenti per i figli.

Nei giorni precedenti il Cardinale aveva tenuto una celebrazione analoga a Roma nella basilica di Trastevere e rivendica la libertà della Chiesa nel denunciare che queste persone sono state lasciate sole, che non ci siamo presi cura di loro, che abbiamo sciupato risorse, che addirittura abbiamo lucrato sul loro dolore, tradendo le attese e gli impegni. La registrazione integrale dell’omelia è disponibile nel nostro canale You tube

condividi su