BOLOGNA – Si trasmette la comunicazione dell’arcivescovo, card. Matteo Zuppi, circa le nuove disposizioni per l’arcidiocesi di Bologna per prevenire la diffusione del Covid-2019
Facendo seguito all’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente della Regione Emilia Romagna, circa le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 e ai relativi chiarimenti applicativi, in comunione con i Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna e in contatto con gli uffici preposti della Regione e delle Prefetture, l’Arcidiocesi di Bologna, in tutte le attività di sua specifica competenza, fino a nuove indicazioni, adotta le seguenti disposizioni.
- Ci si continui ad attenere sempre a criteri di prudenza, evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane. Le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale.
- Data la circostanza, è sospeso il precetto festivo (Can.1248§2), quindi i fedeli non sono tenuti all’obbligo di partecipare alla S. Messa. Tuttavia, è consentita la celebrazione delle Messe festive – a condizione che venga ottemperato il n. 1 – evitando processioni e assembramenti di persone al temine delle celebrazioni. Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla Messa, preghino nelle loro case, seguendo eventualmente le celebrazioni trasmesse via radio, televisione o streaming.
- Sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali che non comportano un afflusso significativo di fedeli.
- Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere, si distribuisca la S. Comunione solo sulla mano e si sospenda il segno di pace.
- Per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari.
- Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
- Sono consentite le consuete visite ai malati e l’Unzione degli infermi.
- Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
- Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le attività che prevedono la presenza di pubblico, per esempio spettacoli teatrali, cinematografici, tornei e ogni altro genere di aggregazione.
- Sono sospese feste e sagre parrocchiali.
- I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesana e parrocchiali possono riaprire purché non ci sia concentrazione di persone in attesa. Le mense parrocchiali se possibile riaprano – attenendosi comunque al n.1 – altrimenti forniscano i pasti in porzioni singole e “d’asporto”.
Data la situazione in continua evoluzione ci riserviamo la possibilità di ulteriori interventi nei prossimi giorni.
Siamo vicini con la preghiera alle vittime e ai loro cari alle persone colpite dalla malattia, ai loro familiari e amici e a coloro che li stanno assistendo e curando. Ringraziamo ed ammiriamo la disponibilità e il coraggio di medici, operatori sanitari, forze di sicurezza e di vigilanza, volontari, ministri delle comunità, istituzioni locali e statali.
Questo tempo di difficoltà e di privazioni, che coinvolgono tutti e ci ricordano la nostra debolezza e il bisogno che abbiamo di sostenerci a vicenda, ci aiuta a comprendere i tanti doni che accompagnano ordinariamente la nostra vita di fede e a riscoprirli per viverli con maggiore desiderio.
Il Signore Gesù, con l’intercessione della Vergine di San Luca, protegga tutti i suoi figli specialmente i più deboli e quanti sono nella prova, il deserto diventi un giardino e le tenebre siano illuminate dalla luce che ha vinto il male e la morte.
Bologna, 27 febbraio 2020
+ Matteo Card. Zuppi, Arcivescovo