Sport

Pedalare per i santuari

Il 1 maggio è ripreso il Circuito Santuari Appennino Bolognese

BOLOGNA – Dal primo maggio si è i ritornati in sella con la visita a San Luca, per aprire l’edizione 2021 del Circuito Santuari Appennino Bolognese.

Questa lodevole iniziativa mette insieme l’attività sportiva, che aiuta a mantenersi sani nel fisico, e l’attività spirituale, che mette in relazione con il Signore!

Dopo l’annata 2020, in cui, a causa della pandemia, l’ACSI Ciclismo di Bologna ha dato spazio ad iniziative online, come le Gran Fondo virtuali, ecco che tutto è stato predisposto per tornare a pedalare in sicurezza, fino al 30 ottobre, visitando ben quindici santuari sparsi sui nostri monti, con l’incentivo di un pizzico di competizione, con obiettivi e classifiche a punti.

Le mete più remunerative, in termini di punteggio, sono la Madonna dell’Acero di Vidiciatico e la Madonna del Faggio di Castelluccio, ma i luoghi sono tutti di grande attrattiva paesaggistica e di notevole soddisfazione sportiva, dal Monte delle Formiche a Boccadirio, da Montovolo a Granaglione.

Si potranno conquistare i Brevetti (il “Gold” e il “Silver”) e approfittare del calendario di visite guidate ai vari luoghi di culto compresi nel Circuito.

L’iscrizione, gratuita, si può effettuare tramite:

  1. L’applicazione Strava (social per ciclisti)
  2. Il gruppo del Circuito su WhatsApp

L’organizzazione ha un sito con tutte le informazioni utili www.circuitosantuariappenninobolognese.weebly.com e risponde alla mail circuitosantuariappenninobo@gmail.com e al tel. 339 2904392.

L’ufficio diocesano dello sport e i comuni dove sono localizzati i santuari, hanno dato il loro patrocinio. Tra i sostenitori ci sono la Via Mater Dei, il Parco dei Ciliegi, il Biciclub di Monte San Pietro, Bici club DMAX, la Petroniana Viaggi e ACSI ciclisimo.

Guido Franchini è fra i promotori del progetto. “L’idea – spiega – è nata insieme all’amico Giampiero Mazzetti, ciclista del gruppo Monte San Pietro. Ci siamo ispirati a esperienze precedenti, come i vari ciclopellegrinaggi che abbiamo fatto nel corso degli anni (Lourdes, Medjugorje e molti altri) e abbiamo verificato un’ottima accoglienza da parte degli appassionati. Già nel 2020 i brevettati sono stati 32, con oltre 800 visite ai santuari. Dopo i mesi della pandemia, in cui abbiamo dovuto adattarci a pedalate virtuali, con l’utilizzo di rulli e di spinbike e un centinaio di atleti coinvolti, era proprio il momento di rimetterci in strada. Il movimento verso i santuari Mariani sta funzionando molto bene, nei primi 10 giorni di maggio sono state effettuate ben 230 ciclopellegrinaggi”.

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