Mercoledì 1 Giugno

Pellegrinaggio notturno per le chiese di Bologna

Pregare e camminare insieme di notte per le vie della città

BOLOGNA – Il 1° giugno dalle 21.30 l’itinerario di preghiera porterà per le chiese e le vie del centro Partenza dalla Cattedrale con l’arcivescovo e arrivo alle 6 del 2 giugno a San Luca

Pregare e camminare di notte per le vie e le chiese di Bologna. Lo si potrà fare insieme, nel Pellegrinaggio «Andò da Gesù di notte», che si terrà il 1 giugno.

A partire dalle 21.30 l’appuntamento sarà in Cattedrale, con accesso dall’ingresso di Via Altabella 6: il Cardinale Zuppi introdurrà il primo momento di preghiera. Il cammino, organizzato dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale dello sport, turismo e tempo libero e dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale vocazionale, si dispiegherà in otto tappe attraverso le chiese di Bologna: a partire dalla basilica di San Petronio si passerà alla chiesa dei Santi Vitale e Agricola per poi proseguire verso le basiliche di Santo Stefano e San Domenico, il santuario del Corpus Domini e poi, ancora, la chiesa del Santissimo Salvatore, la basilica di San Francesco e la chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia. Il pellegrinaggio terminerà alla basilica della Beata Vergine di San Luca alle ore 6 con la celebrazione della Messa.

Per informazioni, rivolgersi a don Marco Bonfiglioli, cell. 380.7069870 o don Massimo Vacchetti, cell. 347.1111872. Si consiglia di portare una piccola merenda con bevande e di inviare una mail per comunicare la presenza a vocazioni@chiesadibologna.it

«Questo pellegrinaggio – spiega don Marco Bonfiglioli, rettore del Seminario Arcivescovile e dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale vocazionale e delegato diocesano per il Sinodo – quest’anno più che mai si inserisce nel cammino diocesano del Sinodo: una Chiesa che cammina tra la città degli uomini con lo sguardo rivolto al cielo».

La chiesa dei Santi Vitale e Agricola fu costruita sui resti dell’Arena romana dove, sotto l’impero di Diocleziano, subirono il martirio i due protomartiri bolognesi, i cui corpi furono riconosciuti da sant’Ambrogio nel 392.

La basilica di Santo Stefano, anche nota come il complesso delle «Sette chiese», è uno dei più affascinanti esempi dell’architettura sacra del Medioevo bolognese intorno al quale si intrecciano stile romanico, longobardo e barocco.

La chiesa di San Domenico ospita le spoglie di san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei predicatori e giunto a Bologna intorno al 1200.

Il Corpus Domini è conosciuto anche come «Chiesa della Santa» perché qui è conservato il corpo di Santa Caterina de’ Vigri, fondatrice del primo convento di suore Clarisse a Bologna. La chiesa fu costruita fra il 1477 e il 1480 da Nicolò Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Doccia.

La chiesa di San Salvatore ospitò fin dal XII secolo i Canonici Regolari di Santa Maria di Reno. Tra il 1606 e il 1623 l’edificio originale venne completamente cancellato e al suo posto venne innalzato un nuovo monumentale tempio su disegno del barnabita padre Ambrogio Mazenta e dell’architetto Tommaso Martelli.

La basilica di San Francesco è del XIII secolo e ospita attualmente l’Ordine dei frati minori conventuali. Nel novembre del 1935 papa Pio XI l’ha elevata alla dignità di basilica minore.

Prima di salire al santuario ci sarà un’ultima sosta nella chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia  vicino al Meloncello. (A.C. e J.G.)

 

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