“Ciascuno ha bisogno che qualcun altro si prenda cura di lui, che custodisca la sua vita dal male, dal bisogno, dalla solitudine, dalla disperazione”.
In queste parole possiamo scorgere il cuore del messaggio della 44° giornata nazionale per la vita che la chiesa italiana celebra domenica 6 febbraio.
I vescovi italiani ci aiutano a cogliere l’importanza del prendersi cura gli uni degli altri, soprattutto in questo tempo ancora duramente caratterizzato dalla pandemia.
Il prendersi cura reciproco è testimonianza concreta di fraternità dato che ogni vita fragile ci sollecita alla custodia reciproca. Stretti da legami fraterni, facciamo l’esperienza di come ogni persona accolta, accompagnata, sostenuta e incoraggiata trova la forza di superare con speranza anche le più grandi fatiche.
Sabato 5 febbraio alle ore 15.30 il Card. Matteo Zuppi presiederà la Messa presso il Santuario di San Luca: sarà l’occasione per affidare al Signore, nell’intercessione di Maria, la vita dal suo concepimento alla sua naturale fine, attraverso le infinite forme di fragilità delle quali possiamo prenderci cura con atteggiamenti di custodia reciproca.